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Vecchioni contro Meloni: “Manipolatrice, usa stupidità, opportunità e astuzia”. Scoppia la polemica

Il cantautore torna ad attaccare la premier durante la trasmissione di Gramellini su La7: parole dure che dividono l’opinione pubblica

Le parole di Vecchioni nel programma In altre parole

Roberto Vecchioni, uno dei cantautori più noti del panorama italiano, è tornato a far parlare di sé non per una canzone, ma per un nuovo affondo politico. Durante la sua partecipazione al programma In altre parole, condotto da Massimo Gramellini su La7, l’artista ha espresso un duro giudizio nei confronti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accusandola apertamente di essere “una manipolatrice abile”.

Il riferimento è stato al celebre video in cui Meloni ha pronunciato la frase diventata virale: “Sono una donna, sono una madre, sono cristiana”. Una dichiarazione che ha riscosso grande impatto comunicativo, ma che per Vecchioni rappresenta un esempio di “manipolazione” politica. “Lei ha una grande capacità di convincimento. È un’abile manipolatrice”, ha detto il cantautore, ricevendo un cenno di assenso da parte del conduttore.

La critica alla comunicazione politica della premier

Nel corso dell’intervento, Vecchioni ha approfondito la sua opinione sullo stile comunicativo di Meloni, definendolo efficace ma pericoloso, basato su tre elementi: “stupidità, opportunità e astuzia”. Secondo l’artista, si tratterebbe di un uso strumentale della comunicazione per ottenere consenso, facendo leva su parole d’ordine semplici ma potenti dal punto di vista emotivo.

Parole che non sono passate inosservate e che hanno immediatamente generato reazioni. La polemica ruota attorno ai toni utilizzati e all’opportunità di esprimere giudizi così duri nei confronti di una figura istituzionale, soprattutto nel contesto di un programma televisivo a grande diffusione.

I precedenti e la presenza alla manifestazione pro-Europa

Non è la prima volta che Vecchioni prende posizione pubblica contro la maggioranza di governo. Lo aveva già fatto partecipando alla recente manifestazione pro-Europa organizzata a Roma, in piazza del Popolo, da un gruppo di intellettuali e artisti vicini all’area progressista. In quell’occasione, il cantautore aveva espresso con forza la sua contrarietà alla linea politica del governo, sottolineando l’importanza dei valori fondativi dell’Unione europea.