Elsa Fornero attacca Salvini e Meloni: “Lega partito dei quaquaraquà, la Premier un livello penoso”
Ospite da Gramellini, l’ex ministra critica duramente i leader del centrodestra. Scoppia la polemica online con commenti al vetriolo.
Fornero contro Salvini: “Ha perso l’elettorato, non sa a che santo votarsi”
Nuova bufera politica dopo le dichiarazioni di Elsa Fornero durante la puntata del 23 marzo di In Altre Parole, il talk condotto da Massimo Gramellini. L’ex ministra del Lavoro non ha risparmiato critiche a Matteo Salvini e Giorgia Meloni, accusando entrambi di guidare un esecutivo che definisce “a livello quasi penoso”.
Nel corso della trasmissione, Fornero ha esordito con un affondo contro il leader della Lega: “Salvini non sa più a che santo votarsi, ha perso il suo elettorato che non ha più. Continua a fare errori, uno dietro l’altro”. Poi l’attacco diretto all’identità del partito: “Erano il partito del Nord, ora sono il partito dei ‘quaquaraquà’. Essere il partito dei ‘quaquaraquà’ è il massimo per loro”.
“Meloni forte, Salvini confuso nello scenario internazionale”
Le critiche si sono estese anche al ruolo internazionale del governo. Se Giorgia Meloni, secondo l’ex ministra, ha “una linea abbastanza chiara e sa muoversi nello scenario internazionale”, il vicepremier Salvini appare per lei disorientato: “Non sembra sapere come muoversi. È tutto sbagliato. Non so come abbiamo fatto finora”.
Nel mirino anche la visione nordista della Lega: “Anche per quelli che hanno creduto alla Lega pensando che separarsi dal Sud avrebbe beneficiato tutti, il risultato è stato deludente. Siamo a un livello quasi penoso”.
Bufera social: “Perché parla se nessuno l’ha eletta?”
Le parole di Fornero hanno immediatamente innescato un acceso dibattito sui social. Molti utenti hanno reagito duramente, ricordando il ruolo dell’ex ministra nella controversa riforma delle pensioni del 2011. “La Fornero dalle lacrime ipocrite dopo che ha impedito a decine di migliaia di lavoratori e lavoratrici (gli esodati) di sopravvivere?”, scrive un utente.
Altri ironizzano sul suo attivismo mediatico: “Perché non si candida? Vedrà quanti voti prende più di Salvini”, oppure: “Lei sa di non contare un cavolo? Quindi cosa continua a parlare se non ha nemmeno la carica istituzionale data dal popolo?”.