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Cruciani contro tutti: “Silenzio ipocrita su Prodi e Bertinotti. Se lo avesse fatto Salvini, chiamavano l’Onu”

Il conduttore de La Zanzara sbotta sul caso Prodi e sugli insulti di Bertinotti a Meloni: “Se lo avesse fatto Salvini, chiamavano l’Onu”

Giuseppe Cruciani non usa mezzi termini e, come spesso accade, affida a La Zanzara il suo sfogo più diretto. Al centro della polemica, le recenti uscite di Romano Prodi e Fausto Bertinotti, che hanno fatto discutere l’intero panorama politico e mediatico italiano.

Nel consueto editoriale di apertura, Cruciani ha attaccato l’atteggiamento di una certa parte della sinistra e di molti media, accusati di usare “due pesi e due misure” a seconda del colore politico di chi commette un gesto controverso.

“Con Prodi tutti zitti. Se fosse stato La Russa…”

Il caso che ha fatto infuriare il conduttore è quello del presunto contatto fisico tra Romano Prodi e la giornalista di Quarta Repubblica, Lavinia Orefici, durante il festival “Libri Come” a Roma. Cruciani è categorico: “Immaginate se a fare un gesto del genere fosse stato uno come Ignazio La Russa o Matteo Salvini. Apriti cielo! Avrebbero parlato di autoritarismo, fascismo, avrebbero invocato l’Onu. E invece con Prodi tutti zitti. Vi dovete vergognare!”.

Bertinotti e l’oggetto contundente: “Vi fa schifo solo se è di destra”

Cruciani ha poi affrontato l’altro caso che ha infiammato il dibattito pubblico, ovvero la dichiarazione di Fausto Bertinotti, che ha detto di aver avuto l’istinto di lanciare un oggetto contundente contro Giorgia Meloni, in segno di protesta per le sue parole sul Manifesto di Ventotene.

Bertinotti ha tutta la mia simpatia – ha detto Cruciani – ma rappresenta quella sinistra che si riempie la bocca di inclusività, pacifismo, non violenza. Poi però dice che tirerebbe un oggetto alla premier. Se un politico di destra dicesse una cosa del genere, parlereste di fascismo, di olio di ricino. Ma se lo dice uno dei vostri, allora è una metafora. Fate schifo, questo fate”.

Un attacco frontale all’ipocrisia politica

Il conduttore ha poi concluso il suo intervento sottolineando la disparità di trattamento tra esponenti di schieramenti opposti: “In Italia c’è una parte della politica e dell’informazione che non riesce ad ammettere che se un comportamento è sbagliato, lo è sempre, non solo quando lo fa ‘l’altro’. E questa ipocrisia è più tossica di qualsiasi insulto”.

Il suo sfogo, come prevedibile, ha trovato ampi consensi tra i sostenitori del centrodestra, ma ha anche scatenato nuove polemiche tra gli avversari politici. La tensione resta alta e l’affaire Prodi-Bertinotti-Meloni continua a dividere l’opinione pubblica.