Friedman difende Romano Prodi: “Fa il buon nonno, a me lo ha fatto sulla guancia come a dirmi ‘hai capito?’”
Il giornalista americano prende le parti di Romano Prodi dopo l’episodio con Lavinia Orefici, definendo il gesto un’abitudine affettuosa e non un’aggressione.
Friedman prende posizione su La7
Durante la trasmissione L’Aria che Tira su La7, il giornalista statunitense Alan Friedman è intervenuto per commentare l’ormai discusso gesto dell’ex premier Romano Prodi nei confronti della giornalista Lavinia Orefici di Rete 4. L’episodio, diventato virale in rete, riguarda un momento in cui Prodi ha afferrato una ciocca di capelli della cronista in risposta a una sua domanda sul manifesto di Ventotene.
Nonostante il video non lasci spazio a interpretazioni ambigue, Friedman ha voluto ridimensionare quanto accaduto: “Conosco bene Prodi, quando ero giornalista per il Financial Times anche a me una volta prese la guancia, non lo trovo offensivo. Non sono un apologista, vengo qui a dire quello che penso”.
Il paragone con un gesto affettuoso
Secondo Friedman, il comportamento dell’ex presidente del Consiglio andrebbe interpretato più come una dimostrazione affettuosa che come un gesto aggressivo. “Fa il buon nonno, a me lo ha fatto sulla guancia come a dirmi ‘hai capito?’”, ha aggiunto il giornalista, minimizzando così il significato del gesto.
Le dichiarazioni di Friedman arrivano in un contesto mediatico molto acceso, dove il dibattito sul gesto di Prodi ha suscitato diverse reazioni, dividendo opinione pubblica e commentatori.
L’accusa alla giornalista di Rete 4
Nel corso dell’intervento, Friedman ha anche espresso un’opinione critica nei confronti di Lavinia Orefici, sostenendo che il suo approccio fosse premeditato: “La giornalista di Nicola Porro ha fatto una specie di agguato nei confronti di Prodi, ovviamente è stata una provocazione. Ha fatto una domanda fuori luogo su Ventotene e la proprietà privata”.
Un’accusa che arriva nonostante il tema del manifesto di Ventotene sia stato al centro dell’attualità politica per diversi giorni, alimentato da polemiche nate proprio a sinistra in risposta alle parole della premier Giorgia Meloni.