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Rita De Crescenzo insiste “In piazza contro le armi il 5 aprile, treni e pullman gratis per tutti”

L’influencer napoletana si mobilita per la protesta a Roma. Ma il M5S prende le distanze: “Nessun contatto con lei”.

Appello social: “Venite tutti, tutto gratis”

Il 5 aprile ci sarò io a Roma a fare una grande manifestazione”. L’influencer Rita De Crescenzo, nota per il caso Roccaraso, lancia su TikTok un nuovo appello pubblico, invitando i suoi follower a partecipare al corteo contro l’invio di armi, previsto nella Capitale. “Io ‘nnanze a tutt’ cu ‘o striscione, e tutt quant’ arrete a me. Ci saranno tutti gli sportivi, i più famosi d’Italia, e ci sarà pure il sindaco”, dichiara in un video diventato virale.

L’evento si svolgerà alle ore 13 in piazza Vittorio, con corteo diretto verso via dei Fori Imperiali. Ma già emergono i primi distinguo. Il presunto riferimento al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, viene smentito: “Non parteciperò alla manifestazione e non ho avuto contatti con De Crescenzo”, ha dichiarato al quotidiano Domani.

Il M5S si dissocia, uso improprio della locandina

Nonostante la coincidenza con la manifestazione lanciata dal leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, dal partito arriva una presa di distanza netta. “Nessun contatto con l’influencer”, assicurano fonti interne.

Nel video promozionale non viene mai menzionato il M5S, ma la De Crescenzo utilizza una locandina simile a quella ufficiale dell’evento, sostituendo il logo pentastellato con quello del Centro provinciale sportivo Libertas, ente riconosciuto dal Coni. Slogan alternativo: “Soldi per lo sport, non per le guerre”. Anche Libertas, interpellata, ha negato ogni coinvolgimento diretto.

Viaggio gratuito e partnership misteriosa

Nel messaggio ai follower, De Crescenzo aggiunge dettagli operativi: “Chi vuole partire da Napoli, alla stazione Centrale si stanno organizzando treni e pullman. Tutto gratis: non si caccia ‘na lira”, assicura. Il contenuto pubblicato su TikTok risulta classificato come “partnership retribuita”, ma non è chiaro chi abbia finanziato l’iniziativa.

La tiktoker, che debutterà a breve nel podcast Pasta con Maria Rosaria Boccia, è anche imputata in un processo per traffico di droga risalente a oltre dieci anni fa. Nonostante ciò, resta una figura molto seguita online, con oltre un milione di follower attivi.