Francesco Totti racconta la sua popolarità: “Mi baciano le scarpe! Una cosa da pazzi”
Francesco Totti ha sempre incarnato l’ideale del calciatore legato alla sua città e alla sua squadra, la Roma. La sua carriera, lunga 25 anni, ha segnato un’epoca nel calcio italiano, con la storica vittoria dello Scudetto nel 2001 a simboleggiare l’apice di un legame che lo ha visto protagonista non solo in campo, ma anche nella vita quotidiana di Roma. L’ex capitano della Roma, oggi 48enne, ha raccontato la sua esperienza di un’affezione che ha raggiunto livelli sorprendenti, tanto da rendergli la vita privata quasi impossibile.
Una popolarità che cambia la vita quotidiana
La fama di Francesco Totti non conosce confini, nemmeno quando si trova a percorrere le strade della capitale. L’ex numero 10 racconta con un misto di orgoglio e un pizzico di incredulità che anche quando cerca di passare inosservato, è riconosciuto ovunque, anche se indossa un casco per nascondere la sua identità. “Anche in Lapponia, mi riconoscevano tutto imbacuccato”, ha dichiarato a ‘Cronache di spogliatoio’.
Totti ammette che, sebbene l’affetto dei tifosi sia una gratificazione immensa, la sua vita privata è stata inevitabilmente limitata. “Se facessi una passeggiata da qui a 50 metri, ci metterei due ore”, ha spiegato, sottolineando come questa popolarità possa diventare soffocante. Nonostante ciò, non ha mai avuto intenzione di allontanarsi dalla città che lo ha visto crescere, poiché Roma e la sua gente sono parte di lui. “Cresciuto e morirò qua dentro”, ha sempre detto, con un attaccamento che lo lega in modo inscindibile alla capitale.
Il “rito del bacio dei piedi” e altri episodi incredibili
Tra le esperienze più insolite che ha vissuto, Totti racconta quella di essere stato fermato per strada da alcuni tifosi che, in segno di grande ammirazione, si sono chinati per baciarli le scarpe. Un gesto che l’ex calciatore definisce “una cosa da pazzi”. “Le scarpe sono pure sporche, non capisco come qualcuno possa fare una cosa del genere”, ha aggiunto, rivelando quanto sia rimasto stupito da un’espressione di devozione così straordinaria.
Ma il rapporto di Totti con i suoi tifosi non si limita a gesti di affetto casuali. Racconta anche l’episodio di un detenuto che, pur avendo finito la sua pena, ha chiesto di rimanere in carcere per un’altra settimana solo per incontrarlo durante una visita natalizia. Un episodio che testimonia quanto la sua figura sia venerata da chiunque, tanto da spingere qualcuno a rinunciare alla libertà pur di non perdere l’opportunità di vedere il proprio idolo.
La figura di Francesco Totti rimane un simbolo non solo della Roma, ma anche di una passione che va oltre il calcio, raggiungendo livelli di devozione difficili da eguagliare. Il suo legame con la città è destinato a rimanere indissolubile, e nonostante gli episodi a volte surreali legati alla sua fama, Totti continua a essere una leggenda vivente del calcio italiano.