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Rita De Crescenzo: “Voto Conte, stop alle armi. Von der Leyen? Quella con la Sirenetta?”

L’influencer partenopea annuncia la sua partecipazione alla manifestazione per la pace del M5S e si scaglia contro il riarmo. Il momento comico su Ursula von der Leyen.

De Crescenzo scende in piazza per la pace: “Stop alle armi”

Ancora una volta Rita De Crescenzo, la TikToker napoletana diventata celebre dopo il caso Roccaraso, accende i microfoni de La Zanzara, il programma cult di Radio 24 condotto da Giuseppe Cruciani. Ospite della trasmissione, l’influencer ha annunciato la sua adesione alla manifestazione per la pace promossa dal Movimento 5 Stelle il prossimo 5 aprile a Roma.

Vado come mamma, come donna. Tutti dovrebbero farlo. Cosa ho io che non ci posso andare?”, ha dichiarato, spiegando di essere contraria al riarmo europeo. “Stop alle armi, servono soldi per chi muore di fame nelle città, non per missili e bombe”, ha aggiunto con tono deciso.

L’amore per Conte: “Voto solo lui”

Sul piano politico, De Crescenzo non ha dubbi: “Voto Conte, Conte, Conte”. Una dichiarazione che ha subito scatenato ironie e commenti, diventando virale. “Lui è uno di noi”, ha ribadito più volte, lasciando intendere un legame emotivo con l’ex premier Giuseppe Conte, oggi leader dei 5 Stelle.

Gaffe su Ursula von der Leyen: “Quella con la Sirenetta?”

Momento surreale quando la discussione è scivolata sul piano da 800 miliardi di euro proposto da Ursula von der Leyen per il riarmo europeo. De Crescenzo, interpellata sul tema, ha risposto: “Ma chi è questa signora Ursula? Quella che sta con la Sirenetta?”.

Una gaffe che ha scatenato l’ilarità degli ascoltatori e dei conduttori, con Cruciani che ha provato inutilmente a spiegare il ruolo della presidente della Commissione Ue.

I grillini in imbarazzo per il “sostegno virale”

La partecipazione della TikToker alla protesta del Movimento 5 Stelle ha creato qualche imbarazzo tra i vertici del partito, che hanno già smentito rapporti ufficiali con l’influencer. Resta però il fatto che la sua adesione ha dato ampia visibilità all’evento del 5 aprile, anche se non nel modo più istituzionale possibile.