Di Pietro stupisce: “Se Le Pen è colpevole, lo siamo tutti”
L’ex pm simbolo di Mani Pulite prende le difese di Marine Le Pen: “Condannata per motivi assurdi. Così si fa un favore al populismo”
Antonio Di Pietro stupisce: “Se Le Pen è colpevole, lo siamo tutti”
Un endorsement inaspettato e destinato a far discutere. Antonio Di Pietro, ex magistrato ed ex europarlamentare, rompe gli schemi e difende Marine Le Pen dopo la sua condanna per appropriazione indebita di fondi pubblici, sentenza che ha causato la sua ineleggibilità immediata. Lo fa dalle colonne del quotidiano Il Tempo, e le sue parole sono un macigno:
“Sono stato europarlamentare ed è impossibile distinguere il lavoro che i tuoi fanno a Strasburgo e quello per il partito. Se la Le Pen è stata condannata per i motivi che ho letto, allora siamo tutti colpevoli. Arrestateli tutti”.
“Ineleggibilità al primo grado? Allucinante”
Di Pietro non si limita alla difesa, ma punta dritto al cuore del sistema giudiziario francese:
“La storia dell’ineleggibilità decisa con il primo grado di giudizio è allucinante. Alla fine quel giudice ha fatto un favore a Le Pen: se non potrà candidarsi, sarà un altro del suo gruppo a vincere le elezioni”.
Poi il colpo d’occhio sull’Italia:
“L’importante ora è non creare casini e portare a casa la riforma della giustizia: separazione delle carriere tra giudici e pm, Alta Corte disciplinare e il sorteggio nei due Csm. Sono questi i punti che davvero danno fastidio ai magistrati, altro che separazione in sé”.
Immunità parlamentare: il dibattito torna in Parlamento
Il caso Le Pen riaccende anche il tema dell’immunità parlamentare, evocata con chiarezza da Nunzio Pagano, presidente della Commissione Affari Istituzionali:
“Tutti la vorrebbero, ma tutti hanno paura a tirarla fuori”.
Più esplicito Manlio Messina di Fratelli d’Italia, che non nasconde la tentazione:
“Con quello che è successo alla Le Pen, come fai a non pensarci? Solo che manca il coraggio. Io una proposta la farei pure, ma mi cacciano. Servirebbe un’immunità… di partito”.