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Conte porta il M5S in piazza contro il riarmo Ue: con lui Barbero, Travaglio e l’influencer Rita De Crescenzo

La manifestazione del 5 aprile a Roma raduna M5S, Avs, intellettuali e influencer contro il piano europeo da 800 miliardi per le spese militari

In piazza contro le armi e il caro vita

Una piazza larga, eterogenea e con volti noti quella che sabato 5 aprile si radunerà a Roma per dire no al piano di riarmo dell’Unione europea. A guidare la mobilitazione sarà il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che ha promosso la manifestazione per contestare le scelte del governo Meloni e della Commissione Ue, ritenute dannose per un Paese ancora alle prese con bollette alte e salari bassi.

Al centro della protesta, il progetto promosso da Ursula von der Leyen da 800 miliardi di euro destinati a rafforzare la Difesa europea. I 5S si oppongono apertamente a questa linea, definendola inadeguata rispetto alle priorità sociali ed economiche degli italiani. Con loro, in piazza, anche Alleanza Verdi-Sinistra, rappresentata da Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, che hanno confermato la loro presenza al corteo.

Dalla politica agli intellettuali, chi ci sarà

Tra le presenze annunciate, anche quella del professor Alessandro Barbero, storico medievalista, che interverrà dal palco di Piazza Santi Apostoli. Accanto a lui ci saranno il rettore Tomaso Montanari, il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, e altri esponenti del mondo accademico e culturale. Una scelta, quella del M5S, volta a sottolineare il carattere trasversale della protesta, che non si limita alla sfera partitica.

Non mancheranno, però, i riflettori mediatici. Ha infatti annunciato la sua partecipazione anche Rita De Crescenzo, la tiktoker napoletana finita più volte al centro delle cronache, che in un video ha assicurato: “Io davanti con lo striscione e tutti dietro”. L’influencer aveva già attirato l’attenzione per il raduno improvvisato di migliaia di persone a Roccaraso, e ora promette di portare in piazza i suoi follower per una causa che definisce “giusta e necessaria”.

Il Pd si smarca, Schlein resta vaga

Un punto interrogativo resta sulla presenza del Partito Democratico. La segretaria Elly Schlein, dopo l’astensione del suo partito al Parlamento europeo sul piano di riarmo, non ha ancora sciolto le riserve. Giuseppe Conte ha teso la mano, auspicando la partecipazione unitaria delle forze progressiste, ma al momento solo una delegazione dem è stata confermata. Goffredo Bettini, intervistato dal Domani, definisce l’iniziativa come un’opportunità per aprire un dibattito interno al Pd sul ruolo della difesa europea.

La manifestazione, assente Beppe Grillo per la prima volta da quando il M5S scende in piazza, si presenta come un momento chiave per misurare le forze dell’opposizione e per rilanciare la narrazione di un’Italia che – secondo Conte – “non può sacrificare il benessere sociale sull’altare delle armi”.

Anche De Crescenzo in prima linea

La partecipazione di Rita De Crescenzo, discussa ma seguitissima influencer, ha suscitato polemiche. Ma dal M5S arriva una presa di posizione netta: “Anche la tiktoker di Napoli ha il diritto di manifestare”, ha dichiarato il capogruppo pentastellato al Senato Stefano Patuanelli.

Tra le figure più chiacchierate del corteo, De Crescenzo è madre a dodici anni, ex imputata in un processo per spaccio dal quale è stata assolta, oggi cantante e content creator. “Domani chissà, sarà un’opinion leader politica dell’armata Brancaleone”, scrivono ironicamente i detrattori, ma intanto la sua presenza garantisce visibilità e pubblico.