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Vannacci entra ufficialmente nella Lega: “Con noi per incidere, non per urlare dagli spalti”

Al congresso di Firenze il generale riceve la tessera da Salvini: “Con noi per incidere, non per urlare dagli spalti”

Vannacci tesserato nella Lega: “Insieme con forza e onore”

È stata la giornata di Roberto Vannacci al congresso della Lega, in corso a Firenze. L’eurodeputato ha ricevuto ufficialmente la tessera del partito dalle mani del segretario Matteo Salvini, suggellando un’adesione attesa da tempo e ora diventata realtà. “Sono orgoglioso di consegnare la tessera della Lega all’europarlamentare Roberto Vannacci”, ha dichiarato Salvini, accompagnato dagli applausi convinti della platea. “È una risposta a chi da mesi si interroga sul nostro futuro: siamo qui e andremo lontano”.

Dal palco, Vannacci ha raccolto l’investitura con un intervento energico e denso di richiami valoriali: “La missione si porta a termine solo insieme. Oggi è quel momento. Insieme proseguiremo nell’assolvimento di questo compito. Lo faremo con coraggio, ma anche con forza e onore”. Un messaggio diretto non solo alla base del partito, ma anche ai futuri avversari in campagna elettorale.

“La Lega protagonista, non spettatrice”

L’europarlamentare ha ribadito la centralità operativa del Carroccio nelle istituzioni, respingendo l’etichetta di movimento di sola protesta. “La Lega è l’unico partito sovranista che incide. Non si limita a urlare dagli spalti. Gioca in campo, si rialza, si sporca le mani. Ogni tanto fa anche gol”, ha affermato, citando come esempio l’approvazione dei decreti sicurezza.

Nel suo intervento, Vannacci ha anche sottolineato la presenza capillare della Lega: “Siamo influenti nel Parlamento italiano, in quello europeo, nei Comuni, nelle Regioni. La Lega è autonomista sul territorio, ma deve essere sovranista in Europa”.

Attacco all’Ue e alle politiche “scellerate” di Bruxelles

Critico verso la direzione presa dall’Unione Europea, Vannacci ha tracciato la linea del partito in vista delle elezioni europee: “In Europa la Lega vota contro Von der Leyen e contro questa Commissione le cui politiche scellerate sono alla base della crisi che stiamo vivendo. Non i dazi di Trump, ma il Green Deal e il RearmEu ci stanno affossando”.

Netta anche la posizione sull’esercito comune europeo: “Distruggerebbe la nostra sovranità. Siamo contrari a ogni passo che ci allontani dalla difesa dei nostri interessi nazionali”. Il generale ha così chiuso il suo intervento con un messaggio inequivocabile: la Lega vuole essere protagonista a Bruxelles, ma restando ancorata alla difesa dell’identità nazionale italiana.