Roma, piazza contro il riarmo: Fratoianni con il M5S, ma scoppia la contestazione “Vendi la Tesla, amico vendi la Tesla!”
Alla manifestazione promossa dal M5S contro il piano europeo di riarmo, presenti anche esponenti di AVS. Fratoianni contestato per la sua auto elettrica.
La sinistra in piazza con Conte contro l’economia di guerra
Sabato 5 aprile, a Roma, il Movimento 5 Stelle ha riempito la piazza con una manifestazione contro il riarmo dell’Unione europea. A fianco del leader Giuseppe Conte, sono scesi in campo anche i rappresentanti di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, che hanno preso parte al corteo in segno di convergenza politica e ideale.
“Questa piazza è un pilastro come è un pilastro ogni occasione in grado di determinare convergenze e di farlo sull’urgenza del momento. Oggi la guerra è la grande questione che abbiamo davanti non solo per ragioni etiche e non solo perché la guerra è terribile e orribile, ma perché la guerra produce economia di guerra, come si vede col piano di riarmo. La guerra alimenta il nazionalismo, fa saltare l’Europa, fa saltare ogni progetto legato alla transizione ecologica digitale, dal rafforzamento del welfare al sostegno al lavoro e la lotta contro la precarietà”, ha dichiarato Fratoianni ai cronisti, ribadendo il no netto alla militarizzazione dell’Europa.
Contestazioni nel corteo: il caso “Tesla”
La manifestazione, tuttavia, non è stata priva di momenti di tensione. Durante il corteo, alcuni militanti hanno avvicinato Fratoianni per contestare le sue posizioni politiche, dando vita a un acceso scambio verbale. A prendere di mira l’esponente di AVS, anche un gruppo che ha intonato il coro: “Vendi la Tesla, amico vendi la Tesla!”, in riferimento all’acquisto di una costosa auto elettrica da parte di Fratoianni e della sua compagna, la deputata Elisabetta Piccolotti.
Il veicolo, divenuto oggetto di dibattito per via del coinvolgimento di Elon Musk in politica a sostegno di Donald Trump, ha generato critiche all’interno di una piazza schierata su posizioni antimilitariste e progressiste. L’esponente politico, però, non ha reagito, mantenendo la calma e proseguendo il corteo con un atteggiamento disteso.