Pina Picierno rompe con la linea Schlein: “Silenzio su Putin gravissimo. La pace non è resa”
L’europarlamentare dem critica la delegazione Pd presente alla manifestazione contro il riarmo. “Un errore politico, si accetta il campo di Conte”.
Picierno rompe con la linea Schlein: “Non ci sarei mai andata”
Dopo la partecipazione di una delegazione del Partito Democratico alla manifestazione contro il riarmo organizzata dal Movimento 5 Stelle a Roma, si apre un nuovo fronte interno tra i dem. A guidare la fronda è l’europarlamentare Pina Picierno, che boccia senza mezzi termini la scelta del partito: “La delegazione del Pd presente ieri alla manifestazione contro il riarmo, in qualche modo, si è mostrata favorevole alla impostazione di quella piazza. Io credo che avallare e legittimare quella piattaforma politica attraverso la presenza di una delegazione del Pd sia un errore, perché quella piattaforma politica si basa su una mistificazione dei fatti”.
Intervenuta a Omnibus, il talk di La7, Picierno si è dissociata apertamente da quanto fatto dai colleghi Francesco Boccia, Marco Furfaro, Susanna Camusso e Sandro Ruotolo, presenti al corteo. “**Io in quella piazza non ci sarei andata, non ci sono andata e non avrei mai mandato una delegazione del Pd perché significa accettare il campo da gioco di Giuseppe Conte”, ha aggiunto.
“Silenzio su Putin gravissimo. La pace non è resa”
Ma la critica di Picierno non si limita alla strategia politica. L’eurodeputata entra nel merito dei contenuti della manifestazione: “Da quel palco io non ho sentito una parola contro l’aggressione criminale di Putin. Ed è gravissimo. Tutti vogliamo la pace, gli ucraini per primi, ma pace non significa resa alle ragioni dell’aggressore, perché se noi accettiamo questo principio, disordiniamo il mondo”.
Per Picierno, la presenza del Pd in quella piazza rappresenta un tradimento della postura credibile che dovrebbe caratterizzare un’alternativa politica seria. “Legittimare un racconto pubblico che ha il populismo come cifra e che è mistificatorio rispetto ai fatti non fa un buon servizio alla costruzione di un’alternativa”, ha affermato con fermezza.
“No alle mistificazioni sull’Europa: così si restringe il campo della responsabilità”
Nel suo intervento, Picierno ha criticato anche le narrazioni emerse dalla manifestazione, che descrivevano un’Europa pronta ad “affamare i cittadini” e “tagliare fondi a scuole e ospedali per riarmare 27 Stati”. “Ancora una volta si fa un torto alla verità, utilizzando il linguaggio della mistificazione e la cifra del populismo”, ha sottolineato.
Secondo l’europarlamentare, l’alternativa al governo non può nascere dalla radicalizzazione del linguaggio politico: “Quando si radicalizza così, si restringe il campo della responsabilità. Io credo che l’alternativa debba nascere da una postura credibile e la credibilità ci impone di dire le cose come stanno, non raccontare quelle sciocchezze sull’Europa”.