Italia & Dintorni

Vannacci sfida Tajani: “Si facesse due conti!”

L’eurodeputato della Lega difende il bilateralismo con Washington e critica Tajani: “Fa parte di un governo sovranista, dovrebbe rendersene conto”.

“Basta Ue, trattiamo direttamente con gli Stati Uniti”

Sul tema dei dazi minacciati da Donald Trump, Roberto Vannacci ha le idee chiare: “Il negoziato bilaterale è il più adeguato. Anche perché a noi questa Ue non piace. La Commissione ha il brutto difetto di ostinarsi a livellare i 27 Stati a un minimo comune denominatore, facendo tabula rasa delle peculiarità economiche degli Stati”.

Una posizione che contrasta con quella del ministro degli Esteri Antonio Tajani, secondo cui la trattativa dovrebbe spettare alla Commissione guidata da Ursula von der Leyen. Ma Vannacci ribatte: “Noi la pensiamo diversamente. È naturale avere elementi di diversità tra forze di governo: spetta poi alla presidente del Consiglio trovare una sintesi. La bellezza della destra è che riesce a stare in coalizione, mentre a sinistra il campo non è largo, ma della barzelletta”.

“Sull’immigrazione è in corso una guerra, non con la Russia”

L’europarlamentare leghista commenta anche le parole di Elon Musk, che dal congresso della Lega ha parlato di “uccisioni di massa in Europa”. La sua replica è netta: “Condivido parzialmente l’analisi di Musk. Non sono allarmista come lui, ma sono convinto che la guerra da combattere non sia contro i russi, quanto quella contro l’immigrazione clandestina, che ha già invaso l’Europa. Ogni giorno, secondo Vannacci, si registrano episodi criminali che “sfociano in omicidi perpetrati da immigrati clandestini. Più guerra di questa, che cosa vogliamo?”.

Sul possibile ritorno di Matteo Salvini al Viminale, Vannacci si dice favorevole: “Se l’istanza proviene da lui e dal partito la appoggio pienamente. Ha fatto un ottimo lavoro al ministero dell’Interno”.

La tessera della Lega e il futuro in Toscana

Con l’adesione ufficiale alla Lega, Vannacci chiude ogni discussione sull’opportunità della sua presenza nel partito: “Il vezzo della tessera mancante e delle polemiche sterili di chi andava a cercare il pelo nell’uovo, dopo questo congresso, è finito”. Alla domanda sul motivo della sua iscrizione, risponde: “Faceva parte di un percorso. Dopo mesi di conoscenza, ho capito che la Lega è l’unico vero partito sovranista influente e in grado di incidere”.

In vista delle regionali in Toscana, il suo nome è già tra i papabili candidati: “Contemplo tutte le possibilità. La coalizione di centrodestra ancora non ha indicato il candidato. Decideremo insieme la strategia più pagante, ma certamente Vannacci sarà in campo”.