L’influencer napoletana Rita De Crescenzo: “Io in politica? Ho commesso meno reati di chi sta al governo”
Durante il podcast “Pasta”, l’influencer napoletana rilancia la sua candidatura e attacca esponenti dell’esecutivo elencando imputazioni, indagini e condanne.
L’elenco di De Crescenzo: “Se ci stanno loro, posso starci anch’io”
Nel corso dell’ultima puntata del podcast Pasta, ideato e condotto da Maria Rosaria Boccia, l’influencer napoletana Rita De Crescenzo, ospite fissa del programma, è tornata a parlare della sua intenzione di candidarsi in politica, accompagnando l’annuncio con un lungo elenco di esponenti dell’attuale governo coinvolti in indagini giudiziarie o procedimenti penali.
«Sto leggendo articoli che parlano male di me e dicono sempre le stesse cose. Ma guarda questi del Governo», ha detto De Crescenzo, prima di citare nomi, ruoli e vicende giudiziarie riferiti a membri della maggioranza parlamentare.
Tra i nomi menzionati, Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, e Daniela Santanché, ministra del Turismo, quest’ultima in attesa di processo per falso in bilancio e imputata anche per bancarotta fraudolenta e truffa aggravata. De Crescenzo ha poi ricordato la condanna per peculato a carico della deputata di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, e il patteggiamento per corruzione dell’eurodeputato Carlo Fidanza.
La provocazione: “Ho commesso meno reati. Solo che parlo male l’italiano”
Il messaggio è chiaro: «Se stanno loro là, posso starci pure io», ha detto De Crescenzo. Una dichiarazione che ricalca quanto già anticipato durante la sua partecipazione alla recente manifestazione contro il riarmo organizzata dal Movimento 5 Stelle, dove aveva annunciato pubblicamente l’intenzione di entrare in politica.
Nel podcast, ha aggiunto: «Io ho commesso meno reati di loro. L’unica differenza è che non so parlare bene l’italiano». La conduttrice, Maria Rosaria Boccia, ha replicato ironicamente: «Abbiamo capito che tu ti puoi candidare. Dobbiamo solo studiare». E De Crescenzo ha confermato: «Da oggi in poi tu mi devi insegnare, voglio andare avanti in questo percorso».
Politica e social, un legame sempre più stretto
L’uscita dell’influencer, già nota per i suoi video virali su TikTok, riaccende la discussione sul rapporto tra popolarità sui social e ambizioni politiche. Il caso De Crescenzo, pur partendo da toni provocatori, riflette un trend sempre più diffuso: quello di figure mediatiche che puntano a trasformare il consenso digitale in consenso elettorale.