L’appoggio di Confindustria alla Meloni, il Presidente Orsini “Costruiamo un ponte con gli Stati Uniti”
Il presidente degli industriali loda l’iniziativa della premier, mentre il Pd attacca per l’assenza al Salone del Mobile. Sullo sfondo, i dazi Usa-Ue.
Orsini promuove Meloni: “Costruiamo un ponte con gli Stati Uniti”
«Serve calma, serve un percorso ordinato nella trattativa con gli Stati Uniti». Con queste parole il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, interviene nel dibattito sui dazi durante il “Made in Italy Day”, e rilancia il valore della diplomazia economica. Il riferimento è diretto alla visita che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni effettuerà a Washington il 16 e 17 aprile: «Con la presidente del Consiglio sapremo costruire un ponte necessario per l’Europa».
Un riconoscimento esplicito che arriva proprio mentre il governo è impegnato a definire la posizione italiana nella delicata trattativa sui dazi imposti dagli Stati Uniti. Orsini ha ribadito l’importanza di una linea comune a livello europeo: «Dobbiamo trattare uniti, usando i migliori rapporti». Il mondo imprenditoriale italiano, dunque, guarda con attenzione e fiducia alla missione della premier, considerata una tappa cruciale anche per il futuro delle relazioni economiche transatlantiche.
Il Pd critica l’assenza della premier al Salone del Mobile
La scelta della premier di rinunciare all’inaugurazione del Salone del Mobile di Milano ha invece innescato reazioni critiche dalle opposizioni. L’annuncio dell’annullamento, comunicato da Palazzo Chigi giovedì sera, ha coinciso con la conferma della priorità attribuita alla missione negli Stati Uniti, considerata strategica.
Durissimo l’attacco del capogruppo del Partito Democratico al Senato, Francesco Boccia, secondo cui «Giorgia Meloni ha deciso di non presentarsi al Salone perché non sa cosa dire agli imprenditori italiani». Gli fa eco la capogruppo alla Camera Chiara Braga, che accusa: «Non ha idea di come fronteggiare i dazi e si affida agli umori di Trump. Da lui andrà per baciare la pantofola, dagli imprenditori italiani invece no».
Un fronte interno spaccato sulla politica economica
Il contrasto tra le critiche del Pd e le parole distensive di Orsini evidenzia la spaccatura tra politica e rappresentanze imprenditoriali. Mentre il governo prepara il dossier da presentare a Donald Trump, parte del centrosinistra mette in discussione sia il metodo sia la direzione della strategia economica dell’esecutivo.
Ma proprio il presidente di Confindustria ha sottolineato che la trattativa con Washington non è solo una sfida per l’Italia, ma «una tappa fondamentale per tutta l’Unione europea». La missione americana, dunque, potrebbe avere ricadute ben oltre i confini nazionali.