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Sondaggi 2025, boom Fratelli d’Italia, stop per il PD. Crescono M5s e Lega, FI sotto pressione

Fratelli d’Italia guida i sondaggi con il 30,2%. Il Partito democratico arretra, mentre il M5s guadagna terreno. Lega vicinissima a Forza Italia.

FdI consolida il primato. Calo per il Partito democratico

Secondo l’ultima rilevazione effettuata da Swg per il Tg di La7, Fratelli d’Italia guadagna lo 0,4% rispetto alla settimana precedente e si attesta al 30,2%, tornando così oltre la soglia simbolica del 30%. Si tratta di un rafforzamento significativo per il partito di Giorgia Meloni, attesa il 17 aprile a Washington per incontrare Donald Trump. Al centro del vertice, le trattative tra Unione europea e Stati Uniti dopo l’introduzione – e successiva sospensione – dei dazi commerciali.

In difficoltà invece il Partito democratico, che perde lo 0,2% e si ferma al 22,3%. Il distacco da FdI si allarga a quasi otto punti percentuali, rendendo sempre più difficile una rimonta nel breve periodo. Il dato conferma il momento di debolezza dei dem in termini di consenso elettorale, in un contesto politico ancora segnato da forti polarizzazioni.

M5s in crescita dopo la manifestazione contro il riarmo

La settimana segna un buon risultato per il Movimento 5 Stelle, che sale al 12,2% con un incremento dello 0,3%. Il trend positivo potrebbe essere legato alla partecipazione del partito alla manifestazione contro il riarmo organizzata il 5 aprile a Roma, che ha visto la presenza di migliaia di sostenitori. Resta da capire se questa crescita rappresenti una tendenza stabile o un risultato contingente.

Nel centrodestra, la Lega approfitta del recente Congresso di Firenze, che ha confermato Matteo Salvini alla guida del partito fino al 2029, per guadagnare lo 0,3%, raggiungendo l’8,7%. Il Carroccio si avvicina così a Forza Italia, che invece perde lo 0,2% e si attesta all’8,9%. Tra i due partiti ora c’è una distanza minima, con prospettive di sorpasso nel breve termine.

Gli altri partiti: Avs sale, in calo Azione e +Europa

Nel campo delle forze minori, Alleanza Verdi-Sinistra guadagna lo 0,2% e si porta al 6,2%, consolidando la propria posizione tra le principali forze di opposizione. Azione, guidato da Carlo Calenda, perde lo 0,1% e scende al 3,8%, mentre Italia Viva resta stabile al 2,5%.

In calo anche +Europa, che perde lo 0,2% e scivola all’1,8%. Sud Chiama Nord, la formazione di Cateno De Luca, si mantiene stabile all’1%.