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Vannacci contro il referendum sulla cittadinanza: “valore che va rispettato e conquistato, non svenduto”

Il generale e europarlamentare della Lega lancia una campagna contro il quesito referendario del 9 giugno: “La cittadinanza si conquista, non si regala”

“Difendiamo la cittadinanza”: la campagna social di Vannacci

Roberto Vannacci, eurodeputato della Lega, ha lanciato una dura campagna contro il referendum sulla cittadinanza previsto per il 9 giugno, che propone di ridurre i tempi per il riconoscimento della cittadinanza italiana. In un post pubblicato su Facebook, l’ex generale ha condiviso una locandina con lo slogan “Il Piave mormorò, difendiamo la cittadinanza italiana”, richiamando un celebre verso patriottico e posizionandosi frontalmente contro la proposta.

“La cittadinanza italiana è un valore che va rispettato e conquistato, non svenduto. Eppure, con il referendum del 9 giugno, c’è chi vuole dimezzare i tempi per ottenerla, trasformandola in un semplice automatismo burocratico”, scrive Vannacci.

Il valore della cittadinanza secondo Vannacci

Nel suo intervento social, Vannacci ha spiegato i motivi alla base della sua presa di posizione. “Ho deciso di lanciare questa campagna – prosegue – perché la cittadinanza italiana non può essere un regalo, ma deve restare un traguardo da conquistare con impegno”.

L’europarlamentare ha poi rimarcato che “essere italiani significa molto di più: significa condividere la nostra storia, i nostri valori e il senso di appartenenza alla nostra comunità nazionale”, ribadendo il suo no all’idea di cittadinanza come diritto automatico. Il post si conclude con un appello: “Difendiamo insieme il valore della nostra cittadinanza”.

La posizione del generale si inserisce nel più ampio dibattito politico che accompagna l’avvicinarsi della consultazione referendaria, destinata a dividere profondamente l’opinione pubblica.