Noto imprenditore parcheggia elicottero sulle piste e va a sciare, il manager si giustifica “avevo una gran voglia di sciare”
Sceso dal cielo a 2.400 metri per una sciata fuori programma: imprenditore bresciano sorpreso dai carabinieri senza autorizzazione
Una sciata fuori programma e fuori legge è costata cara a un imprenditore bresciano di 60 anni, fermato dai carabinieri dopo essere atterrato con il proprio elicottero in alta quota, nel comprensorio del Grostè, sopra Madonna di Campiglio, senza alcuna autorizzazione.
Atterraggio vietato sopra i 1.600 metri: scatta la sanzione
Erano circa le 9 del mattino di giovedì scorso quando i carabinieri del servizio di vigilanza e soccorso piste del comprensorio trentino hanno notato un elicottero privato atterrare a 2.400 metri, nei pressi di una delle principali piste da sci. Subito dopo, l’uomo è sceso dal velivolo, ha indossato gli scarponi e si è lanciato lungo la pista, come se si trattasse di un gesto del tutto ordinario.
Una volta fermato dai militari, l’imprenditore ha ammesso serenamente di non essere in possesso di alcuna autorizzazione per l’atterraggio in quota, previsto solo per motivi di emergenza e comunque vietato sopra quota 1.600 metri secondo la normativa provinciale in materia ambientale e di tutela acustica.
“Volevo solo sciare”: la giustificazione e la multa
«Sono molto impegnato al lavoro, ma avevo una gran voglia di sciare», avrebbe dichiarato l’uomo ai carabinieri. La sua spiegazione, però, non gli ha evitato una sanzione: i militari gli hanno comminato una multa da 2.000 euro per violazione delle norme in materia di atterraggio in montagna.
Il sessantenne era in possesso di una regolare licenza di volo e ha poi ripreso il volo a bordo del suo elicottero, facendo ritorno alla propria azienda nel Bresciano.