Salvini attacca Saviano, “Questo si vede che si alza la mattina incazzato con sé stesso”
Il leader della Lega critica duramente Roberto Saviano, l’Unione Europea e chi ostacola la pace. E annuncia un possibile incontro con il vicepresidente Usa, Vance.
“Il sistema è pronto a tutto”: Salvini contro Saviano e l’establishment
Durante la decima edizione della Scuola di Formazione Politica della Lega, il vicepremier Matteo Salvini ha lanciato un duro attacco a Roberto Saviano, commentando un video in cui lo scrittore parlava di Donald Trump ed Elon Musk. “Un concentrato di parole cattive e rabbiose, ‘Musk finirà nel sangue’, dice, e aggiunge che ‘non è questo genio, tutti erano capaci con i soldi che aveva’”, ha esordito Salvini davanti alla platea.
Il leader leghista ha poi rincarato: “Già che Saviano parli di Musk fa ridere a prescindere, poi siamo noi quelli cattivi… Questo si vede che si alza la mattina incazzato con sé stesso. Tirannide negli Usa? Hanno votato…”.
Secondo Salvini, Saviano “conta zero”, ma rappresenta un sistema culturale che “è pronto a tutto: violenza, resistenza, sangue, conflitto, e quindi non vuole neanche la pace tra Ucraina e Russia”.
“Occhio, si avvicina il 25 aprile”: il messaggio politico
Il discorso si è poi spostato su un piano più simbolico. Il segretario della Lega ha messo in guardia su un clima crescente di tensione: “Odio, sangue, tirannide, fine violenta, resistenza… Occhio che si avvicina il 25 aprile, prepariamoci… Quando c’è il rischio del crollo del Muro di Berlino è chiaro che quanti ne hanno goduto i frutti le proveranno tutte”.
Un messaggio che fa riferimento non solo al clima politico interno, ma anche agli equilibri geopolitici globali, con un’allusione al confronto tra modelli occidentali e la crescente instabilità internazionale.
Critiche all’Ue e apertura agli Usa: “Vance? Spero di vederlo”
Nel suo intervento, Salvini ha rinnovato le critiche verso l’Unione Europea, definita “un club dove noi paghiamo la tessera associativa e c’è chi ha la tessera gold e fa quello che vuole”. Ha poi ironizzato sulle scelte dei grandi Paesi membri: “Gli spagnoli sono in Cina, i tedeschi comprano carri armati, Macron si sente Napoleone… ed è riuscito a farsi espellere da tutti i Paesi africani”.
Infine, ha rilanciato l’idea di un’Europa più cooperativa: “L’Europa deve dimenticare di essere onnivora e regolamentare anche come si respira, e tornare a essere una comunità di eguali. Non ha bisogno di eserciti o armi, ma di mettere in comune ciò che serve a crescere”.
A margine dell’evento, Salvini ha risposto a una domanda sull’eventualità di un incontro con J.D. Vance, vicepresidente degli Stati Uniti in visita in Italia la prossima settimana: “Vederlo? Mi piacerebbe, sicuramente. Penso e spero di sì”.