Italia & Dintorni

Giuseppe Conte diretto sulla Premier, “La Meloni beniamina dei poteri forti!”

Standard & Poor’s migliora il giudizio sull’Italia: effetti contenuti dai dazi Usa, ma Conte e Pd contestano i dati sulla qualità della vita.

S&P rivede al rialzo il giudizio sull’Italia

L’agenzia Standard & Poor’s ha ufficializzato l’upgrade del rating sovrano dell’Italia, che passa da BBB a BBB+, con outlook stabile. La notizia è apparsa nelle tabelle pubblicate sul sito dell’agenzia di rating, accompagnata da una riflessione sugli effetti della recente decisione dell’ex presidente americano Donald Trump di sospendere per tre mesi i dazi del 20% sui prodotti europei, sostituendoli con tariffe al 10%. Secondo gli analisti, “l’impatto sull’economia dell’Italia sarà gestibile, parzialmente attenuato dall’accelerazione degli investimenti pubblici e dagli stimoli di bilancio tedeschi”.

L’annuncio è stato accolto positivamente da esponenti della maggioranza, ma ha provocato immediate reazioni dalle opposizioni, che hanno messo in discussione il valore reale di questo risultato sul piano sociale ed economico interno.

Conte: “Meloni è la beniamina dei poteri forti”

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha attaccato duramente il governo nel corso di un collegamento con la festa del Movimento in Sardegna. “Avevamo capito da tempo che Meloni era la beniamina dei poteri forti transnazionali”, ha detto. “Tutti proiettati verso investimenti militari. Non ha mai scontentato le banche. Dovunque ci sono poteri forti, il governo si accoda. Queste valutazioni erano nell’aria. Noi dobbiamo batterci per i cittadini, non per i poteri forti. C’è tanto da fare per la sanità disastrata, per la scuola. Abbiamo da rimboccarci le maniche”, ha concluso l’ex premier.

Le parole di Conte si inseriscono in un clima di crescente tensione politica, in cui i riconoscimenti internazionali all’esecutivo vengono interpretati, da una parte, come conferma della credibilità italiana, e dall’altra, come segnale di distanza dai problemi concreti dei cittadini.

Misiani (Pd): “Aumenta il rating finanziario, ma peggiora quello della vita reale”

Anche dal Partito Democratico arrivano critiche. A prendere la parola è Antonio Misiani, responsabile Economia nella segreteria del partito: “La destra festeggia il giudizio positivo di Standard & Poor’s, ma evita accuratamente di parlare di altri dati molto negativi: quelli riguardanti la vita reale degli italiani”. E aggiunge: “I 25 mesi consecutivi di calo della produzione industriale. La cassa integrazione in crescita. Le stime di crescita del PIL nel 2025, dimezzate rispetto alle previsioni di pochi mesi fa. E l’andamento molto preoccupante tra il 2022 e il 2024 di una serie di indicatori di benessere sociale, riportati nel Documento di Finanza Pubblica approvato dal governo pochi giorni fa, dalla disuguaglianza di reddito alla speranza di vita in buona salute alla nascita fino all’indice di criminalità predatoria. Di fronte a questi numeri, le chiacchiere e il trionfalismo stanno a zero. La realtà è che migliora il rating finanziario ma peggiora il rating della vita reale dei cittadini”.