Partito islamico, fiasco dell’esperimento politico di Soumahoro, bufera sui social, “Ma dove voleva andare???”
Il candidato di Italia Plurale non convince l’elettorato. Trionfa il centrodestra con Luca Fasan, il centrosinistra si ferma al 26%
Elezioni a Monfalcone, il centrodestra stravince. Italia Plurale crolla
Si chiude con una sonora bocciatura l’esperimento politico lanciato da Aboubakar Soumahoro a Monfalcone, dove l’ingegnere Bou Konate, candidato sindaco con la lista Italia Plurale, si è fermato sotto la soglia del 3%. La competizione elettorale nel comune in provincia di Gorizia, considerata da molti un laboratorio politico per la rappresentanza delle comunità immigrate, ha visto invece il trionfo del centrodestra, con Luca Fasan, esponente della Lega, eletto sindaco al primo turno con il 70% dei voti.
Il candidato del centrosinistra, Diego Moratti, si è fermato al 26,2%, senza neppure riuscire ad accedere al ballottaggio. Il risultato segna un durissimo colpo per Soumahoro, che aveva puntato su Konate per dare voce alla comunità musulmana della città, composta da circa 7.000 persone e particolarmente presente nel tessuto produttivo locale.
La campagna tra video, accuse e promesse disattese
Lo scorso 11 aprile, Soumahoro, oggi nel Gruppo Misto dopo essere stato eletto con Alleanza Verdi e Sinistra, aveva pubblicato su X un video promozionale in cui appariva al fianco di Konate, intento a correre su una pista ciclabile. “Ha tutta la competenza per amministrare questa bellissima città”, affermava il deputato, presentando l’ingegnere come simbolo del cambiamento. Ma la fiducia auspicata non si è tradotta in consenso elettorale.
Durante la campagna elettorale, Soumahoro aveva anche attaccato Mediaset, accusando Rete 4 di aver effettuato riprese non autorizzate negli edifici comunali per “spiare il candidato di Italia Plurale”, parlando di un’azione “contro la legge” e “antidemocratica”. La denuncia, tuttavia, non ha spostato l’attenzione su una lista rimasta ai margini del dibattito locale.
Comunità islamica divisa, polemiche sui temi sensibili
A complicare ulteriormente la corsa di Konate, alcune dichiarazioni rilasciate da esponenti della comunità islamica locale in merito alla sharia, al velo per le donne e alla poligamia, che hanno sollevato polemiche e timori su una possibile deriva identitaria. La comunità musulmana di Monfalcone, considerata tra le più radicali in Italia, non ha trovato pieno sostegno nemmeno tra i propri membri.
Sui social, all’indomani del voto, non sono mancati i commenti ironici o critici verso il risultato della lista. Tra i più citati su X, frasi come “Meno male” e “Un successone di Soumahoro e Bou Konate. Ma dove volevate andare???”, a testimoniare il distacco tra la proposta politica di Italia Plurale e l’orientamento dell’elettorato locale.