Mattoe Salvini al Question Time della Camera: “Nel 2025 i treni più puntuali”, dure critiche dalle opposizioni
Il ministro delle Infrastrutture risponde alle interrogazioni durante il question time: “Cantieri necessari, ma il sistema migliora”. Dall’opposizione critiche sulla realtà vissuta dai passeggeri
“Numeri positivi, ma i disservizi non sono la normalità”
Nel corso del question time del 16 aprile alla Camera, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha affrontato le criticità del sistema ferroviario italiano, rivendicando progressi sul fronte della puntualità nonostante i disagi legati a oltre 1.200 cantieri in corso su tutto il territorio nazionale.
“Ogni disservizio non può essere considerato normale. Ma i dati parlano chiaro: a marzo la puntualità è cresciuta, con l’Alta Velocità all’82,8%, gli Intercity all’89,4% e i treni regionali al 91,3%”, ha dichiarato il ministro.
Tuttavia, le opposizioni hanno contestato duramente queste cifre, sostenendo che la realtà vissuta quotidianamente da pendolari e viaggiatori sia ben diversa, tra treni soppressi, ritardi frequenti e corse affollate.
“Oltre 1.200 cantieri attivi, benefici a lungo termine”
Salvini ha ribadito che l’attuale fase di transizione infrastrutturale, segnata da un numero record di treni in circolazione e da lavori su scala nazionale, rappresenta un investimento sul futuro.
“Non è facile – ha ammesso – ma questi cantieri servono a modernizzare il Paese. I benefici saranno visibili al termine degli interventi”.
Liguria e Sicilia, i casi più critici
Durante l’interrogazione, alcuni deputati hanno segnalato situazioni particolarmente problematiche in Liguria e Sicilia.
In Liguria, i lavori di manutenzione sul ponte ferroviario di Bressana Bottarone stanno causando gravi disagi, su cui Salvini ha assicurato attenzione, pur riconoscendo la complessità del contesto.
Per la Sicilia, il ministro ha rilanciato il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina come soluzione strutturale.
“È curioso che si chieda di spendere meno per raggiungere l’isola e si sia contrari al Ponte, che permetterebbe viaggi più rapidi e meno costosi”, ha detto.
Un’affermazione che potrebbe però non convincere chi ogni giorno fa i conti con i disservizi dei treni regionali siciliani, spesso poco affidabili e lontani da standard soddisfacenti.
Voli festivi e tariffe: “Ha sbagliato ministero”
Salvini ha anche risposto a un’interrogazione del Movimento 5 Stelle sui prezzi dei voli per le festività, riferendo che, secondo dati Istat provvisori, a marzo 2025 si è registrato un calo medio del 2,6% rispetto all’anno precedente.
“C’è stata un’impennata della domanda sulle tratte da Cagliari, Palermo e Catania verso Roma e Milano. Il calo si registra nelle tratte inverse”, ha spiegato.
Quanto alla gestione delle tariffe aeree, il vicepremier ha precisato che non è di competenza del MIT, ma del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
“Ha sbagliato indirizzo”, ha detto con tono polemico rivolgendosi all’opposizione.