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Scontro Salis-Feltri sui centri migranti, il giornalista “L’Italia non può permettersi di ospitare anche gli amici della Salis”

Ilaria Salis critica il centro migranti in Albania definendolo “campo di concentramento”, Vittorio Feltri replica duramente dalle colonne de Il Giornale

**La dichiarazione di Ilaria Salis sui centri migranti in Albania ha innescato una nuova ondata di polemiche nel dibattito politico nazionale. L’europarlamentare, eletta con l’Alleanza Verdi e Sinistra, ha utilizzato un’espressione forte – “campo di concentramento” – per descrivere le strutture realizzate nel Paese balcanico in collaborazione con il governo italiano guidato da Giorgia Meloni. La reazione non si è fatta attendere: tra le voci più critiche, quella del giornalista Vittorio Feltri, che ha risposto con un editoriale diretto e polemico su Il Giornale.

Il paragone di Ilaria Salis e le critiche dell’opposizione

La polemica nasce da alcune dichiarazioni rilasciate da Ilaria Salis a margine della diffusione di alcune immagini che mostrano migranti in manette nei centri gestiti in Albania. Le dichiarazioni, riportate da diverse testate, hanno sollevato perplessità anche in altri esponenti dell’opposizione, che hanno sollecitato chiarimenti sul rispetto dei diritti umani nelle strutture extraterritoriali volute dall’esecutivo italiano.

In particolare, la Salis ha definito il centro “un campo di concentramento”, affermazione che ha avuto forte eco sui media e che ha trovato sponda anche nella critica di alcune organizzazioni umanitarie. La definizione è stata percepita da alcuni come una provocazione, da altri come un allarme per le condizioni dei migranti trattenuti in Albania, soprattutto quelli con procedimenti giudiziari in corso.

La replica di Vittorio Feltri sulle pagine de Il Giornale

Tra i primi a replicare duramente, Vittorio Feltri, che ha pubblicato un editoriale in cui ha criticato apertamente la posizione dell’europarlamentare. “Vi ricordate di Ilaria Salis?”, scrive Feltri, alludendo alla vicenda personale della parlamentare recentemente eletta e ancora al centro dell’attenzione mediatica. Secondo il giornalista, Salis avrebbe dimostrato “ingenuità” – o peggio – nel voler liberare persone “con precedenti penali” che sarebbero “giustamente detenute”.

Feltri non risparmia i toni forti e accusa la parlamentare di voler “accogliere tutti, anche i delinquenti”, ironizzando sul fatto che “l’Italia non può permettersi di ospitare anche gli amici della Salis”. Il riferimento è a una presunta difesa acritica dell’accoglienza che, secondo l’editorialista, ignorerebbe i rischi legati alla sicurezza e al rispetto delle regole.

Il giornalista sostiene che i centri albanesi siano destinati a persone che “non sono boy scout”, ma individui che “hanno compiuto reati o irregolarità” e che la loro detenzione sarebbe quindi giustificata. “Ebbene la Salis li vuole liberare, ma vi rendete conto in che mani siamo finiti?”, scrive, concludendo con un riferimento ironico alla presunta “follia” della parlamentare.