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Meloni stoppa la traduttrice all’incontro con Trump: “Scusi, ma faccio io”

Durante l’incontro alla Casa Bianca, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha preso la parola in inglese, interrompendo l’interprete e rispondendo direttamente a Donald Trump.

L’intervento diretto di Meloni in inglese

Un piccolo fuoriprogramma ha caratterizzato l’incontro ufficiale alla Casa Bianca tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Durante una fase della conversazione, dopo una risposta fornita in italiano, la premier ha interrotto l’interprete incaricata della traduzione per intervenire direttamente in inglese.

“Siamo consapevoli che la difesa è importante per il futuro” ha affermato Meloni rivolgendosi al presidente statunitense, aggiungendo: “Mi è stato chiesto se abbiamo deciso e io ho detto che l’Italia sta raggiungendo il 2 per cento, non abbiamo specificato le percentuali ma siamo consapevoli dell’importanza della difesa”.

L’attenzione sul tema delle spese militari

Le parole della premier si inseriscono in un contesto internazionale in cui il tema delle spese per la difesa è tornato al centro del dibattito, soprattutto nei rapporti transatlantici. L’impegno a raggiungere il 2% del PIL per la spesa militare, richiesto dalla NATO, è un obiettivo condiviso da diversi Paesi membri e sostenuto con forza da Trump già durante il suo primo mandato.

Meloni ha scelto di chiarire la posizione dell’Italia direttamente, in un gesto che ha sorpreso gli interlocutori presenti. Il suo intervento in inglese è stato interpretato come un segnale di fermezza e autonomia nella gestione della comunicazione con il presidente degli Stati Uniti.

Un momento simbolico durante una visita strategica

La visita della premier italiana alla Casa Bianca si inserisce in un contesto diplomatico di particolare rilievo. Il dialogo tra Italia e Stati Uniti riguarda non solo la sicurezza e la cooperazione militare, ma anche temi strategici legati all’economia, all’energia e agli scenari geopolitici in evoluzione. Il gesto della presidente del Consiglio, che ha preferito esprimersi direttamente, è stato colto come indicativo di un approccio diretto e pragmatico nei rapporti con Washington.