Italia & Dintorni

Le rubano la borsa e investe il ladro con l’auto, Cinzia Dal Pino, accusata di omicidio volontario

L’imprenditrice è accusata di omicidio volontario per aver investito con un Suv un uomo che le aveva rubato la borsa a Viareggio l’8 settembre scorso.

**Le autorità giudiziarie si preparano a chiudere le indagini sul caso di Cinzia Dal Pino, la donna di 65 anni indagata per l’omicidio volontario di un uomo senza fissa dimora travolto con un Suv dopo il furto di una borsa. L’episodio risale allo scorso 8 settembre a Viareggio, in provincia di Lucca. La vittima, un uomo di 54 anni, era appena fuggito dopo aver sottratto la borsa della donna quando è stato colpito dal veicolo, morendo sul colpo.

Secondo quanto emerso, l’inchiesta sarebbe ormai in fase conclusiva e l’atto di chiusura dovrebbe essere notificato nei prossimi giorni. A riferirlo è l’avvocato Enrico Marzaduri, legale della donna, che ha dichiarato al Corriere della Sera di aver avuto conferma informale dal pubblico ministero circa l’imminente deposito dell’atto. L’ipotesi di reato è quella di omicidio volontario, sulla base delle immagini riprese da una telecamera di sorveglianza di un negozio situato nella zona dell’aggressione.

Il filmato, della durata di un minuto e venti secondi, mostra il 54enne con in mano la borsa appena sottratta, mentre attraversa la strada. Pochi istanti dopo, il Suv guidato da Dal Pino lo investe in pieno, scaraventandolo contro la vetrina dello stesso negozio. L’imprenditrice si allontana subito dopo alla guida del mezzo. Durante le indagini, gli inquirenti hanno acquisito anche i video registrati da altre telecamere di sicurezza installate lungo la strada, utili a ricostruire nel dettaglio l’intera dinamica.

La donna nega l’intenzione di uccidere

Durante l’interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari, Cinzia Dal Pino ha dichiarato di non aver avuto alcuna intenzione di uccidere l’uomo. “Volevo solo recuperare la borsa che conteneva documenti importanti e le chiavi di casa”, ha spiegato. La versione fornita è rimasta coerente in tutte le fasi dell’inchiesta.

La donna si trova attualmente agli arresti domiciliari, misura disposta con l’applicazione del braccialetto elettronico. Anche durante le festività pasquali ha continuato a scontare la misura nella sua abitazione. Secondo il suo avvocato, Dal Pino versa in “uno stato d’animo delicato” e attende l’evolversi della situazione giudiziaria. Tuttavia, la sua ricostruzione dei fatti non ha convinto né la polizia né la Procura di Lucca, che ha ritenuto sussistenti gli elementi per sostenere l’accusa di omicidio volontario.

Il procedimento penale proseguirà ora con i passaggi formali previsti, in attesa della fissazione dell’udienza preliminare che potrebbe aprire il processo.