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Meloni-Trump, l’opposizione attacca: Boldrini critica “Gas più caro e armi dagli Usa”

Dopo l’incontro tra Meloni e Trump, l’opposizione insorge: critiche da Conte, Fratoianni e Boldrini sugli accordi economici e militari stretti negli USA.

Le reazioni politiche all’incontro Meloni-Trump

Il vertice tra Giorgia Meloni e Donald Trump alla Casa Bianca ha suscitato un acceso dibattito nel panorama politico italiano. Se la visita è stata accolta con entusiasmo in ambienti di centrodestra, le opposizioni hanno espresso perplessità e critiche su più fronti.

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha ironizzato sull’incontro affermando: “Almeno non ha venduto un pezzo di Colosseo”. Più tagliente è stato il commento di Nicola Fratoianni, esponente di Sinistra Italiana, secondo cui “ci mancava solo che Meloni si mettesse a servire al tavolo”.

Le accuse di Laura Boldrini: “Gas più caro e armi dagli Usa”

Particolarmente dura la presa di posizione di Laura Boldrini, deputata del Partito Democratico, che ha contestato duramente i contenuti dell’agenda discussa negli Stati Uniti. “Tra un complimento e l’altro per i reciproci, presunti, successi, ieri Meloni ha promesso a Trump che l’Italia comprerà più gas liquido dagli Usa, spendendo il 50% in più che comprandolo ad esempio dall’Algeria, e che arriveremo al 2% di spesa militare. E da dove le compriamo le armi per raggiungere questa soglia? Dagli Usa, naturalmente”, ha dichiarato l’ex presidente della Camera.

La parlamentare ha inoltre posto l’attenzione su un altro aspetto economico della visita: “Aggiungiamo i 10 miliardi di investimenti di imprese italiane in Usa che così creeranno lavoro oltre oceano invece che in Italia”.

Diritti civili, lavoro e visione politica: le critiche al modello condiviso

Boldrini ha evidenziato anche i punti di convergenza ideologica tra Meloni e Trump, in particolare su immigrazione e temi culturali: “E poi grandi elogi per quello che li unisce: la battaglia contro gli immigrati e quella contro il cosiddetto woke, cioè contro i diritti delle minoranze”.

Infine, ha criticato il messaggio conclusivo lanciato dalla premier italiana: “Quel ‘faremo l’occidente di nuovo grande’ pronunciato da Meloni parafrasando il suo amico. Ma di quale occidente parla la premier? Di quello che licenzia migliaia di persone dall’oggi al domani, senza alcuna tutela? La saldatura delle due destre di Meloni e Trump consolida una politica illiberale e oscurantista”.