Sondaggi 2025, FdI vola, Pd ai minimi storici, avanza Azione, sorpasso FI-Lega, stabile M5S
La nuova Supermedia conferma il primato di Fratelli d’Italia e il momento positivo del centro liberale. Il Pd segna il peggior risultato post-Europee.
Fratelli d’Italia primo partito, Pd ai minimi
Nella Supermedia AGI/YouTrend aggiornata al 17 aprile, Fratelli d’Italia torna a guadagnare terreno, confermandosi saldamente primo partito con il 29,4% delle preferenze, in crescita di 0,5 punti percentuali rispetto alla rilevazione del 3 aprile. Una tenuta, quella del partito di Giorgia Meloni, che sorprende per la sua costanza dopo oltre due anni di governo.
In calo, invece, il Partito Democratico guidato da Elly Schlein, che scivola al 22,3% (-0,4%), toccando così il dato più basso dall’ultima tornata delle Europee 2024. Stabile il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, fermo al 12,1%, senza variazioni rispetto alla rilevazione precedente.
Forza Italia sorpassa la Lega, giù anche AVS
Nel centrodestra, si consolida il sorpasso di Forza Italia sulla Lega: il partito guidato da Antonio Tajani sale al 9,4% (+0,1%), mentre la Lega di Matteo Salvini scende all’8,6% (-0,2%). Nel campo progressista, perde terreno anche Alleanza Verdi Sinistra, che arretra al 6,1% (-0,1%).
Il centro cresce: Azione in ripresa, Terzo Polo al 6%
Prosegue la crescita delle forze centriste. In particolare, Azione di Carlo Calenda segna un significativo +0,6%, raggiungendo il 3,5%. Italia Viva di Matteo Renzi è al 2,5% (+0,1), mentre +Europa, promotrice del referendum sulla cittadinanza in programma l’8 e 9 giugno, si attesta all’1,9% (+0,1). Sommate, le tre formazioni del cosiddetto “centro liberale” arrivano a quasi l’8%, confermando una lieve ma costante vitalità elettorale.
Chiude il quadro Noi Moderati, all’1,0% (+0,1%).
Coalizioni: centrodestra saldo al 48,5%, centrosinistra arretra
Sul piano delle coalizioni, la Supermedia rileva un rafforzamento del centrodestra, che guadagna 0,6 punti attestandosi al 48,5%, mantenendo così un livello di consenso molto elevato a metà legislatura. In calo il centrosinistra, ora al 30,2% (-0,5%).
Il Terzo Polo, seppur formalmente disgregato, recupera consensi fino al 6% (+0,8%), un dato che riaccende il dibattito su possibili future aggregazioni nel campo centrista.