Tensione a Bari, Caracciolo si presenta all’aeroporto dopo il caso della laurea falsa della moglie: gelo tra i politici presenti
Presenza imprevista del consigliere regionale all’inaugurazione all’aeroporto di Bari genera imbarazzo tra i presenti, dopo l’indagine sulla moglie per laurea falsa.
Presenza inattesa all’aeroporto di Bari
BARI – Clima teso ieri all’aeroporto di Bari, durante l’inaugurazione di un nuovo punto vendita appartenente alla catena riconducibile all’imprenditore Pasquale Vendola. Tra i presenti, è spiccata la figura del consigliere regionale Filippo Caracciolo, apparso in prima fila nonostante l’apertura di un’indagine giudiziaria che coinvolge la moglie, Carmen Fiorella, accusata di aver presentato un titolo di laurea falso per partecipare a un concorso pubblico per direttore del personale di Aeroporti di Puglia.
L’arrivo di Caracciolo ha colto di sorpresa molti degli invitati, in particolare esponenti del mondo politico, alcuni dei quali – secondo quanto riferito – avrebbero preferito allontanarsi o rifugiarsi in un bar adiacente pur di evitare l’incontro. Lo stesso Caracciolo è stato poi invitato ad allontanarsi dall’area.
La sua presenza, avvenuta a meno di 24 ore dall’esplosione del caso giudiziario, ha suscitato forti reazioni, alimentando ipotesi su un messaggio simbolico diretto ai colleghi di partito e alle istituzioni. Ad accompagnarlo, il presidente del Consiglio comunale di Trani, Giacomo Marinaro, con cui aveva partecipato recentemente a un evento politico del Partito Democratico.
Imbarazzo tra i presenti e reazioni istituzionali
All’inaugurazione erano attesi anche il presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile, il governatore Michele Emiliano e il sindaco di Bari, Vito Leccese. Quest’ultimo ha mostrato evidente disagio per la presenza di Caracciolo, mentre Emiliano, arrivato con circa un’ora di ritardo, potrebbe aver volutamente posticipato l’ingresso per evitare l’incontro diretto con il consigliere regionale.
La tensione è stata palpabile per tutta la durata dell’evento. Nessuno dei principali rappresentanti istituzionali ha avuto contatti con Caracciolo, preferendo mantenere le distanze in un contesto già reso delicato dall’inchiesta giudiziaria in corso.
In merito alla vicenda che ha travolto la moglie, il consigliere regionale ha dichiarato: «Sono stato tradito», uno sfogo che lascia intendere un momento particolarmente complesso anche sul piano personale, oltre che politico.
La situazione resta in evoluzione, e nelle prossime settimane si attendono sviluppi sia sul fronte giudiziario sia in ambito politico, con potenziali riflessi sull’equilibrio interno al Partito Democratico e sulle prossime decisioni amministrative legate alla gestione degli aeroporti pugliesi.