Bari & Puglia cronaca

La Regione Puglia interviene sul caso Aeroporti, l’assessore Ciliento: “D’ora in poi, più controlli e attenzione alla trasparenza”

L’assessore regionale Debora Ciliento sottolinea la necessità di rafforzare i controlli dopo l’inchiesta sul concorso ad Aeroporti di Puglia e il caso Caracciolo.

Maggiore attenzione dopo l’inchiesta sulla selezione in Aeroporti di Puglia

BARI – A pochi giorni dalle festività pasquali, la situazione interna al Partito Democratico in Puglia resta tesa, con il caso legato all’ex capogruppo regionale Filippo Caracciolo che continua a sollevare interrogativi. Al centro della questione c’è l’assunzione della moglie del politico, Carmen Fiorella, in Aeroporti di Puglia, circostanza che ha spinto la segreteria nazionale del partito – attraverso una nota firmata da Igor Taruffi – a escludere Caracciolo dalla prossima competizione elettorale.

Nel frattempo, nella provincia di Barletta-Andria-Trani si sta diffondendo una petizione promossa da esponenti dem come Shady Alizadeh e Sabino Zinni, che invita il partito a riflettere sugli effetti della vicenda. Ma l’assessore regionale Debora Ciliento, di area democratica e originaria di Trani, invita a un’analisi più sobria: «Per quanto attiene al caso del concorso di Aeroporti di Puglia voglio esprimere innanzitutto i complimenti alla Gazzetta che con il suo lavoro d’inchiesta ha permesso di avviare il percorso che porterà alla verità dei fatti. La stampa ed i giornalisti bravi sono una componente fondamentale del sistema democratico, consentendo ai cittadini di essere informati soprattutto delle attività della pubblica amministrazione».

La Regione attiva l’ufficio partecipate, si attende ora l’evoluzione giudiziaria

L’assessore Ciliento ha precisato che, in seguito all’inchiesta giornalistica, la Regione Puglia ha avviato verifiche attraverso gli organi preposti: «Alla luce di quanto emerso dall’inchiesta giornalistica la Regione ha attivato i presidi preposti alla verifiche del caso. In particolare l’ufficio delle partecipate presieduto dal dott. Venneri. Sul piano giudiziario la vicenda avrà il suo corso, sul piano amministrativo e sul piano politico non posso che rimarcare la necessità di aumentare i presidi di controllo di legalità in ogni attività».

Le tensioni interne al Pd si sommano a un clima di sfiducia crescente nell’opinione pubblica, come conferma la stessa Ciliento: «Queste storie allontanano i cittadini dalla politica e ne indeboliscono l’azione e la credibilità. La politica dal canto suo deve capire che non solo deve essere trasparente ma anche apparire tale e pertanto ci sono le opportunità dei comportamenti che ognuno di noi deve sempre valutare».

Sulla petizione promossa da alcuni dirigenti dem, Ciliento mantiene un atteggiamento prudente: «Sulla raccolta firme, in quanto componente la commissione di garanzia nazionale del Pd, ritengo opportuno non esprimermi perché il documento potrebbe essere sottoposto alla sua valutazione».

Intanto, si attende un nuovo vertice di maggioranza del centrosinistra pugliese, nel quale si discuterà anche di una possibile modifica della legge elettorale. Sul tavolo, la proposta del consigliere Ruggiero Mennea per un eventuale slittamento del voto regionale al maggio 2026, e la tenuta della cosiddetta “coalizione dei pugliesi”, che nell’ultima seduta del consiglio regionale ha mostrato segni di scarsa coesione.