Vannacci contro il piano di riarmo Ue: “Non ci indebitiamo per le armi e per fare un favore alla Germania e alla Francia”
L’eurodeputato della Lega esulta per lo stop della Commissione Affari giuridici al piano di riarmo europeo: “Nessuna emergenza, nessuna necessità”.
Il voto in Commissione e la reazione di Vannacci
La Commissione Affari giuridici del Parlamento europeo ha bocciato il piano di riarmo promosso a livello comunitario. Una decisione accolta con favore dall’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, che è intervenuto sulla piattaforma X (ex Twitter) per commentare quanto accaduto, rilanciando le sue posizioni critiche.
“Quando lo dicevo io ero un putinista! Nessuna emergenza e, io dico, nessuna necessità. Non ci indebitiamo per le armi e per fare un favore alla Germania e alla Francia!”, ha scritto Vannacci, sottolineando il proprio dissenso nei confronti dell’orientamento militare dell’Unione europea.
Il contesto del piano di riarmo Ue
Il piano oggetto della votazione prevedeva l’incremento della produzione di armamenti all’interno dell’Unione, con l’obiettivo di rafforzare l’autonomia strategica europea nel contesto internazionale. La proposta aveva suscitato divisioni tra i gruppi politici, soprattutto in relazione alla destinazione di fondi comunitari e al rischio di un eccessivo indebitamento.
Secondo i critici, tra cui lo stesso Vannacci, il piano avrebbe finito per favorire principalmente l’industria bellica di alcuni Paesi membri, in particolare Germania e Francia, a discapito di altri partner meno strutturati nel settore.
Il dibattito politico resta aperto
La bocciatura in Commissione non chiude definitivamente il capitolo, ma rappresenta un primo stop significativo per il progetto. Il tema resta al centro del dibattito politico europeo, tra chi considera necessario un rafforzamento della difesa comune e chi, come Vannacci, ritiene che non vi sia alcuna emergenza tale da giustificare nuovi indebitamenti pubblici a favore del riarmo.