Dipendente dell’albergo, si intrufolava di notte nelle camere dell’hotel e leccava i piedi delle clienti, condannato a 10 anni
Un uomo di 46 anni è stato riconosciuto colpevole per violenza sessuale: entrava di nascosto nelle stanze delle clienti per toccare i loro piedi.
Condanna a 10 anni per un addetto di hotel a Londra
Un tribunale inglese ha condannato Ahmed Fahmy, 46 anni, a dieci anni di reclusione per due episodi di violenza sessuale avvenuti nel 2024 in un hotel situato a Barnet, nella zona nord di Londra. L’uomo, dipendente della struttura ricettiva, si introduceva nottetempo nelle camere delle ospiti, approfittando del loro sonno per toccare e leccare i piedi delle vittime.
L’indagine ha avuto origine dalla denuncia presentata da due donne che, in momenti diversi, hanno raccontato alla polizia di essere state aggredite mentre dormivano. In un caso, una delle vittime ha riferito che Fahmy le aveva assegnato una stanza diversa da quella delle sue amiche con un pretesto. Dopo essersi addormentata, si è svegliata trovando l’uomo intento a toccarle i piedi. Un episodio simile è stato denunciato anche da un’amica della stessa vittima.
Secondo gli inquirenti, l’imputato avrebbe “sfruttato la sua posizione lavorativa in due hotel per assecondare il suo feticismo dei piedi”. La polizia ha inoltre fatto sapere che sono emersi altri episodi simili, alcuni risalenti al 2008, in diverse strutture dove Fahmy aveva prestato servizio. Per questo motivo, è stato lanciato un appello per identificare eventuali ulteriori vittime che potrebbero non aver ancora sporto denuncia.
Le indagini hanno ricostruito episodi simili in altri hotel
Durante il processo, è stato sottolineato che Fahmy ha approfittato sistematicamente del proprio ruolo per accedere alle camere d’hotel senza autorizzazione. Gli investigatori sono riusciti a collegarlo anche ad altri episodi di natura sessuale non recenti, sempre legati a comportamenti simili. Queste ricostruzioni hanno portato alla luce un comportamento reiterato nel tempo e aggravato dall’abuso della posizione lavorativa.
Il giudice che ha emesso la sentenza ha definito Fahmy “una persona pericolosa”, sottolineando: “Sono giunto a questa conclusione tenendo conto del numero di reati, delle circostanze in cui si sono verificati e del fatto che lei è stato in grado di sfruttare la sua posizione lavorativa per commettere tali reati. Ti trovavi in circostanze in cui potevi vedere persone vulnerabili, spesso vulnerabili perché erano venute a Londra per divertirsi, avevano bevuto e tu ne hai approfittato”.
La condanna ha chiuso una lunga fase di indagini, ma le autorità britanniche non escludono ulteriori sviluppi, dal momento che l’uomo ha lavorato in numerosi hotel nella capitale britannica. Le forze dell’ordine continuano a raccogliere segnalazioni che potrebbero portare ad aprire nuovi procedimenti a suo carico.