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Maurizio Landini contestato al corteo del 25 aprile a Milano, “Falla qualche manifestazione”

Maurizio Landini partecipa al corteo del 25 aprile a Milano, accolto da applausi, foto e qualche contestazione durante la manifestazione.

Accoglienza calorosa e qualche dissenso per Maurizio Landini

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ha preso parte al corteo per le celebrazioni del 25 aprile a Milano. Numerosi cittadini e membri della Cgil si sono avvicinati per stringergli la mano e scattare una foto ricordo.

Landini è stato salutato con applausi e con il coro “ora e sempre resistenza”, ma non sono mancati momenti di tensione. Alcuni manifestanti hanno contestato il segretario gridando “Falla qualche manifestazione!”, mentre esponenti della Brigata ebraica hanno urlato “Assassini” al suo passaggio.

Durante il percorso, Landini si è fermato per salutare il presidente provinciale di Anpi Milano, Primo Minelli. Al termine del corteo, il segretario generale interverrà dal palco allestito in piazza Duomo.

Landini: “Qui per rafforzare democrazia e libertà”

Commentando l’invito del governo alla sobrietà nelle celebrazioni, Maurizio Landini ha dichiarato: “Credo che nessuno di quelli che sono qui ha bevuto, sono tutti qui per manifestare e per rafforzare ancora di più la democrazia e la libertà”.

Il segretario ha poi sottolineato: “Viviamo una situazione di crisi della democrazia perché l’elemento fondamentale che regge una democrazia è il lavoro e il fatto che le persone possano vivere con dignità. Un Paese quando il lavoro è precario, quando non arrivi alla fine del mese, quando muori sul lavoro vuol dire che è un Paese che ha bisogno di intervenire perché è in crisi la democrazia, è in crisi la giustizia sociale e quindi c’è la necessità di intervenire e di cambiare quelle cose sbagliate che oggi stanno mettendo a rischio la nostra democrazia e la nostra libertà”.