Le accuse al PD di Gasparri dopo il 25 aprile: “Noi con la Brigata ebraica, loro con le Brigate rosse”
Maurizio Gasparri critica la partecipazione dell’ex Br Ferrari al corteo del 25 aprile a Milano, sottolineando il sostegno di Forza Italia alla Brigata ebraica.
Le accuse di Gasparri dopo il 25 aprile
Duro attacco del presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, all’indomani delle celebrazioni del 25 aprile. Il senatore azzurro ha criticato la partecipazione alla manifestazione di Milano di Paolo Maurizio Ferrari, ex esponente delle Brigate Rosse, accusando parte della sinistra di aver sfilato accanto a figure legate al terrorismo degli anni ’70.
“Il 25 aprile ognuno ha scelto le proprie brigate di riferimento – ha dichiarato Gasparri –. Noi con la Brigata ebraica, la sinistra con le Brigate Rosse“.
Il riferimento all’ex Br Ferrari
Nel suo intervento, Maurizio Gasparri ha ricordato il passato giudiziario di Paolo Maurizio Ferrari, coinvolto in sequestri importanti come quello del sindacalista Bruno Labate, del dirigente Ettore Amerio e del magistrato Mario Sossi.
“Mai pentito, condannato a vent’anni di carcere, oggi sfila con la sinistra”, ha proseguito Gasparri, sottolineando la distanza tra l’area moderata e quella progressista sulle figure simboliche da celebrare.
Il richiamo a Elly Schlein
Il senatore ha concluso rivolgendosi indirettamente alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein: “Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei”. Secondo Gasparri, la vera celebrazione della libertà è quella che si schiera a fianco della Brigata ebraica e dei valori della liberazione, non accanto a chi ha avuto ruoli centrali nel terrorismo italiano degli anni Settanta.