Trump incontra Zelensky a San Pietro ma allontana Macron “Non sei al posto giusto qui”
Durante l’atteso incontro nella Basilica di San Pietro, Donald Trump ha respinto Emmanuel Macron per consentire un confronto diretto con Volodymyr Zelensky.
Trump e Zelensky, un faccia a faccia senza “intrusi”
Un momento inatteso ha caratterizzato l’incontro nella Basilica di San Pietro tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Secondo il “The Sun“, che ha consultato l’esperta di lettura labiale Nicola Hickling, Trump avrebbe intimato a Emmanuel Macron di allontanarsi mentre tentava di unirsi ai colloqui. “Non sei al posto giusto qui”, avrebbe detto l’ex presidente americano al leader francese. Macron, pur tentando di inserirsi, ha dovuto farsi da parte.
Le immagini diffuse dalla Casa Bianca mostrano Trump e Zelensky avvicinarsi alle sedie riservate, mentre vengono raggiunti da Keir Starmer e Macron. Dopo un breve abbraccio tra Macron e Zelensky, Trump li ha attratti entrambi verso di sé, per poi rivolgersi al presidente francese con parole decise: “Non sei al posto giusto qui. Ho bisogno che tu mi faccia un favore, non devi essere qui”, mentre Zelensky annuiva.
La dinamica dell’incontro e il significato politico
L’episodio, come analizzato da Nicola Hickling, è stato confermato da ulteriori immagini che mostrano anche un sacerdote voltarsi dopo aver sentito le parole di Trump. Successivamente, durante il colloquio riservato, Zelensky avrebbe affermato: “Vorrei che lo facessi, ma non in questo modo”, ricevendo da Trump la risposta: “È una strategia molto interessante. Hai delle rassicurazioni”.
L’importanza del faccia a faccia è stata sottolineata dall’ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash, che ha dichiarato all’ANSA: “Abbiamo avuto il grande sostegno dalla Santa Sede”. Dopo l’incontro, Zelensky ha commentato: “Abbiamo discusso a lungo, a tu per tu. Speriamo che tutto ciò che abbiamo trattato porti dei risultati. Vogliamo proteggere la vita della nostra gente”. Ha poi ribadito: “Un cessate il fuoco completo e incondizionato. Una pace affidabile e duratura che impedisca lo scoppio di un’altra guerra”.
Divisioni politiche negli Stati Uniti
Intanto, negli Stati Uniti, l’opinione pubblica resta spaccata sulla guerra in Ucraina. Secondo un sondaggio “Fox News“, il 36% degli americani non approva la gestione della Russia da parte di Trump, mentre il 39% critica il suo approccio all’Ucraina. Sull’appoggio a Kiev, il 41% sostiene la linea attuale, mentre il 44% auspica una scadenza per il supporto.
In questo contesto, il senatore repubblicano della Louisiana, John Kennedy, ha dichiarato: “Putin ha rinnegato ogni promessa fatta al presidente Trump. La sua ultima proposta è, beh, nulla. Vuole mantenere tutto il territorio che ha conquistato”. La pazienza della destra americana sembra sempre più limitata, lasciando intravedere nuovi scenari nella strategia verso Mosca.