Gossip & Spettacolo

Flavio Briatore sul funerale di Papa Francesco: “Sembrava di essere al circo, tutti a fare i selfie”

Flavio Briatore condanna i selfie scattati davanti al feretro di Papa Francesco, definendo la scena “una cosa incivile” e criticando la gestione della sicurezza.

Polemica per i selfie alla salma del Papa: interviene Flavio Briatore

In occasione delle esequie di Papa Francesco, numerose immagini hanno mostrato visitatori intenti a scattare fotografie e selfie accanto alla salma esposta all’interno della Basilica di San Pietro. Il gesto ha generato un ampio dibattito pubblico, suscitando perplessità e indignazione da parte di diversi osservatori. Tra questi, Flavio Briatore ha espresso la sua disapprovazione con un video pubblicato sul suo profilo Instagram, criticando duramente quanto accaduto e chiamando in causa anche chi ha autorizzato l’accesso con smartphone attivi in un momento tanto solenne.

“Sto vedendo in televisione i funerali del Papa”, ha detto Briatore nel video. “Ma secondo voi fare i selfie, autorizzare la gente che va a dare l’ultimo saluto al Papa e che cerca di fotografare la cassa dove riposa Bergoglio… Ma chi è che permette alla gente di entrare in Chiesa in un momento del genere per fare i selfie?”. L’imprenditore ha continuato il suo intervento condannando il comportamento dei presenti e criticando l’organizzazione: “Tutti a fare selfie invece che portare una preghiera, un pensiero, un saluto. Era come essere al circo. Io non so chi gestisce la sicurezza. Quella che stiamo vedendo è una roba incivile”.

Un gesto tra spettacolarizzazione e ricerca di visibilità

Le immagini provenienti dalla Basilica hanno mostrato decine di persone intente a documentare la propria presenza davanti al feretro del Pontefice. Un comportamento che ha diviso l’opinione pubblica e ha spinto anche esperti a intervenire. La professoressa Daniela Villani, docente associato di Psicologia Generale presso l’Università Cattolica di Milano, ha offerto una chiave di lettura psicologica del fenomeno. In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, ha spiegato: “Si tratta di un gesto legato alla ricerca di consenso. ‘Io ci sono, lo faccio vedere e divento popolare’”.