Bersani rimprovera Giorgia Meloni, “Sia all’altezza del ruolo”
L’ex segretario del Pd denuncia la mancanza di esponenti del governo alle commemorazioni della Liberazione e mette in guardia contro il rischio di rigurgiti fascisti.
Bersani: “A Sant’Anna di Stazzema 130 bambini uccisi, e nessuno del governo presente”
Ospite della trasmissione Otto e mezzo su La7, condotta da Lilli Gruber, Pier Luigi Bersani ha lanciato un duro attacco all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni, accusandolo di ignorare le commemorazioni del 25 aprile. L’ex segretario del Pd ha rievocato la sua partecipazione alla cerimonia a Sant’Anna di Stazzema, luogo simbolo dell’orrore nazifascista.
“Il 25 aprile ho partecipato alla commemorazione a Sant’Anna di Stazzema, c’era un sacco di gente, hanno dovuto chiudere la strada. Allora, 560 trucidati, anziani, donne, 130 bambini. Con un’operazione calcolata, organizzata, con i fascisti che guidavano le SS che non sapevano la strada”, ha ricordato Bersani, sottolineando l’assenza di rappresentanti dell’attuale governo in tutte le celebrazioni ufficiali della Liberazione.
“Rigurgiti fascisti si sentono legittimati”
L’intervento di Bersani si è fatto più critico quando ha denunciato quello che definisce un segnale pericoloso: “Davanti agli eventi terribili raccontati nelle tante commemorazioni del 25 aprile, è possibile che non sia mai presente un rappresentante del governo, un esponente di destra? Ma vogliamo scherzare?”.
Secondo lo storico esponente della sinistra, queste assenze rischiano di alimentare derive estremiste: “Ci si può stupire se di fronte a queste assenze i rigurgiti fascisti si sentono legittimati? Non sono folkloristici, lo erano anche quelli che poi hanno messo una bomba alla stazione di Bologna. Attenzione”.
L’appello a Meloni: “Sia all’altezza del ruolo”
Bersani ha ribadito che il 25 aprile rappresenta le fondamenta della Costituzione italiana, la stessa su cui ha giurato la premier: “Che tengano la fiamma nel simbolo e quello che vogliono, ma il 25 aprile ci ha dato la Costituzione su cui Meloni ha giurato. Io voglio questo, sennò il Paese non lo tieni assieme”.
Poi, un appello diretto alla presidente del Consiglio: “Il solco si sta allargando e non date la colpa alla sinistra. Non chiedo abiure ma solo che una presidente sia all’altezza del ruolo che ricopre”.
Le parole dell’ex segretario dem arrivano in un contesto di crescente tensione politica attorno alle celebrazioni della Liberazione, con accuse incrociate tra maggioranza e opposizione sull’uso strumentale del 25 aprile e sulla memoria della Resistenza.