Amanda Bonini, “Tenevo alla vita di Pino Daniele più che alla mia”
Ieri, i napoletani hanno reso un omaggio incredibile al cantante Pino Daniele.
Al San Paolo pochi istanti prima dell’inizio della super sfida tra Napoli e Juventus in 80 mila hanno intonato le note di “Napul’è”.
Un’atmosfera da brividi, quella del San Paolo, che sarà ricordata per molti anni.
Sono passati otto giorni dalla morte del famoso cantautore napoletano deceduto per un infarto a soli 59 anni.
Amanda Bonini, la compagna di Pino Daniele, in una lunga intervista all’Ansa ha voluto raccontare cosa effettivamente è successo quella lunga notte, l’ultima da vivo del cantante napoletano.
La donna racconta che fu Pino Daniele a chiederle di accompagnarlo a Roma e di non fermarsi al vicino ospedale di Orvieto.
Amanda Bonini ha rivelato che: “ Quella sera è entrato in macchina con le sue gambe dopo avere parlato anche con il suo cardiologo. Ho fatto quello che mi ha ordinato di fare”.
La compagna di Pino Daniele dice anche che: “Tenevo alla sua vita più che alla mia. Ho messo a repentaglio la mia vita per inseguire l’unica possibilità che avevo di salvarlo”
Amanda Bonini ha anche detto che ha intenzione di traslocare dalla casa dove viveva ad Orbello in provincia di Grosseto.
La donna inoltre dice che: “Avevo una mia casa sul lago di Bolsena (Viterbo) prima di venire qui.-racconta- Pensavo di non tornarci più perché la mia casa è dove è la persona che amo. Pino è nel mio cuore e ci resterà per sempre. Io sono dove è lui. Ma se lui non è più qui, io non starò più qui”.