Ucraina strage di civili, colpito bus da una granata

Il conflitto tra Ucraina e Russia torna a mietere vittime.

Sono state dieci le persone che sono morte a Donetsk, un’area dell’Ucraina ai confini con la Russia il cui controllo, da sempre, è oggetto di disputa tra le due nazioni in guerra.

Le persone che sono decedute a Donetsk erano in viaggio su un autobus che è stato fermato ad un posto di blocco a circa 70 chilometri dalla capitale della regione Donec’k.

L’autobus è stato colpito da una  granata lanciata, secondo fonti dell’informazione Ucraina, da truppe filorusse.

La granata ha colpito in pieno l’autobus provocando la morte di 10 persone, 4 uomini e 6 donne oltre al ferimento di 18 persone.


L’autobus aveva  come destinazione la città di Donec’k occupata dalle truppe dei filorussi ed era partito da Mariupol una cittadina che si affaccia sul Mar Nero.

A causa dell’esplosione sono rimasti feriti anche due uomini delle forze dell’ordine.

Ielena Maliutina, la portavoce ucraina della regione di Donetsk, ha asserito che a sparare sono state le truppe filorusse.

Gli indipendentisti hanno negato di essere stati i colpevoli della strage affermando, con un comunicato stampa, che: “Nella zona c’è un posto di controllo ucraino ma è situato fuori del raggio d’azione della nostra artiglieria e non siamo in grado di sottoporlo a bombardamento”.

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Lorenzo Costantino