Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha rivelato che le banconote da 500 e da 200 euro non sono più utilizzate dagli italiani.
Molti italiani non usano più le monete di grosso taglio preferendo quelle di importo minore da 20 e 50 euro.
Ignazio Visco ha anche detto che l’italiano è più propenso a versare le banconote da 500 e 200 euro rispetto ad utilizzarle.
Il governatore della Banca d’Italia ha anche rivelato che stanno sempre circolando meno anche le banconote da 100 euro, che prima venivano utilizzate molto più frequentemente.
A chi sostiene che forse sia meglio eliminare dalla circolazione le banconote di grosso taglio, Visco ha replicato dichiarando che “Faccio parte del Government board della Bce e con Draghi e con altri governatori centrali discutiamo di queste cose ma la maggioranza non vuole. Ad altri probabilmente le banconote da 500 euro servono”.
Ignazio Visco, ad una audizione presso la commissione Antimafia sull’utilizzo sempre meno frequente nel mercato italiano delle monete da 500 e da 200 euro, ha dichiarato che: “Le banconote da 500 euro in Italia sono crollate. Vengono portate in Italia per essere versate, ma non vengono più prelevate per essere spese da noi. Il che vuol dire che sono molto usate nel resto del mondo”.
Il tutto può essere il segno anche di una crisi economica che in Italia sembra non debba cessare mai.
Gli italiani hanno difficilmente banconote di grosso taglio nei propri portafogli e preferiscono tenere quelle di piccolo taglio, da 20 e 50 euro, per non essere invogliati a spendere di più.
La differenza tra prelievi e versamenti delle monete da 500 e 200, secondo i dati riferiti dal governatore della Banca Italia, Ignazio Visco, è notevole con 167 mila euro di banconote da 500 prelevate contro un versamento pari a più di 19 milioni di euro.