Luigi Di Maio, esponente di spicco e dirigente del Movimento Cinque Stelle sulla sua pagina Facebook ufficiale posta un commento sullo spostamento dei fondi destinati alla sorveglianza della Terra dei fuochi per destinarli alle opere dell’Expo di Milano.
Di Maio rende noto nel suo post che sono ben 9,7 milioni di euro i soldi che non saranno più destinati in Campania alla Terra dei Fuochi ma che, invece, serviranno per concludere le opere dell’expo di Milano.
I soldi destinati alla Terra dei Fuochi dovevano servire all’acquisto di droni che dovevano sorvolare in gran segreto la zona del casertano e del napoletano.
Luigi Di Maio dichiara che “In Campania a maggio ci sono le elezioni regionali. Dite pure a Renzi ed Alfano di venire a fare campagna elettorale da queste parti. Gli sapremo dare l’accoglienza che meritano. Via a calci!”.
L’esponente di spicco del movimento cinque stelle parla anche della situazione politica nazionale italiana ed in particolare del passaggio degli esponenti di Scelta Civica nel Partito Democratico.
Secondo Di Maio, esponente napoletano del Movimento Cinque Stelle e uomo ritenuto molto vicino a Beppe Grillo il passaggio degli esponenti di Scelta Civica nei Dem è la dimostrazione che in politica, in Italia, esistono molti “voltagabbana”.
Luigi Di Maio dice che gli esponenti di Scelta Civica hanno tradito il mandato dei propri elettori solo “per conservare una poltrona fino al 2018”.
Secondo l’esponente del Movimento Cinque Stelle coloro che non mantengono fede al mandato elettorale devono avere il coraggio dimettersi.
Luigi Di Maio parla anche dello scandalo che ha coinvolto il sindaco e il vice sindaco di Gioia del Colle, in provincia di Bari.
Il primo cittadino di Gioia è stato arrestato per reati contro la pubblica amministrazione e Di Maio sottolinea che è un esponente del Partito Democratico.
Durissime le reazioni e i commenti che sono arrivati al post di Di Maio su Facebook da alcuni esponenti del Partito Democratico.
Le polemiche di certo proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Il Movimento Cinque Stelle con le dichiarazioni non certo concilianti di Luigi Di Maio ha di fatto chiuso la porta a qualsiasi accordo tra i grilli e il Partito Democratico sulla nuova legge elettorale dopo che il patto del Nazareno tra Silvio Berlusconi e Matteo Renzi è definitivamente rotto.