Italia & Dintorni

Bersani rompe con Renzi su legge elettorale e Job Act

Bersani-rompe-con-Renzi-su-legge-elettorale-e-Job-Act

Pierluigi Bersani rompe forse definitivamente con Renzi e dichiara che non ci sarà all’appuntamento per discutere sulle riforme che sono in ballo fissato dal segretario del Pd oggi pomeriggio al Nazareno.

L’ex segretario e candidato premier alle ultime elezioni politiche dichiara apertamente di non essere d’accordo  con il premier Matteo Renzi su questioni importantissime come la legge elettorale, da approvare e il Jobs Actr che entrerà in vigore dal 1 marzo prossimo.

Pierluigi Bersani annuncia che non sarà presente oggi all’incontro previsto al Nazareno dichiarando che  “Non ci penso proprio. Perché io m’inchino alle esigenze della comunicazione, ma che gli organismi dirigenti debbano diventare figuranti di un film non ci sto”.

L’ex segretario del partito Democratico dichiara, inoltre, che la nuova legge elettorale non lo convince e per questo motivo ha intenzione di non votarla.

Pierluigi Bersani è anche contrario al Job Act ritenuto dall’ex segretario del Partito Democratico “una legge delega per la riforma del mercato del lavoro  che mette il lavoratore in un rapporto di forze pre-anni ’70 e perciò si pone fuori dall’ordinamento costituzionale”.


Matteo Renzi che puntava molto sull’incontro di oggi per dimostrare anche all’esterno che il Partito Democratico, a differenza degli altri partiti come Forza Italia e anche la Lega Nord, è unito si trova ora a dover far fronte  alle polemiche di Pierluigi Bersani su Jobs Act e legge elettorale che non saranno le uniche all’interno dei Dem.

Matteo Renzi ha subito replicato a Pierluigi Bersani dichiarando che “Non capisco la polemica di queste ore sulle riunioni  al Nazareno . Il nostro è un partito democratico, nel nome ma anche nelle scelte e nel metodo. Tutte le principali decisioni di questi 15 mesi sono state discusse e votate negli organismi di partito: dal Jobs Act fino alle riforme costituzionali, dalla legge elettorale alle misure sulla Legge di stabilità. Abbiamo organizzato iniziative su scuola, politica estera, Europa, forma partito, sociale, enti locali e molto altro”.