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Isis, le statue distrutte a Mosul erano copie in gesso

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Una notizia importantissima arriva direttamente dall’Irak.

Qais Hussei Rashid, direttore nazionale del museo iracheno di Bagdad ha reso noto che le preziose statue devastate dagli uomini del Califfato al museo Ninawa di Mosul erano false.

Il direttore di uno dei più importanti musei al mondo ha rilasciato una lunga intervista alla rivista  Deutsche Welle nella quale ha asserito che le statue dell’era mesopotamica che erano esposte al museo di Ninawa di Mosul erano le copie di quelle originali che sono custodite nel museo nazionale iracheno di Bagdad.

Le statue che erano state esposte a Mosul sono state distrutte dalla furia dei terroristi dell’Isis.

Il video che mostrava la distruzione delle statue, simbolo dell’antica civiltà mesopotamica, da parte dei terroristi del Califfato aveva in poche ore fatto il giro del mondo determinando tantissima indignazione e sdegno per un gesto orribile.


La notizia che le statue di Mosul erano solo delle copie di gesso degli originali è stata anche confermata da   Fawzye Al-Mahdi, una delle massime autorità addette alla conservazione dell’immenso patrimonio artistico iracheno.

Le preziose statue risalenti all’epoca mesopotamica sono gelosamente custodite nella capitale irachena di Bagdad.

Però Atheel Nuafi, governatore iracheno della regione di Mosul ha reso noto che è vero che le statue distrutte erano solo delle copie di gesso ma la furia degli uomini del Califfato ha distrutto altri preziosissimi originali reperti storici.

L’irruzione degli uomini del Califfato nello storico museo di Mosul è avvenuta il 26 febbraio scorso.

I terroristi islamici distrussero le statue, che se fossero state originali, risalivano a circa 3 mila anni fa  e che sono una delle più preziose testimonianze dell’antichissima era mesopotamica.