Vladimir Putin, in una lunga intervista rilasciata ad una emittente televisiva nazionale russa, ha rilasciato delle dichiarazioni sconcertanti che sicuramente saranno oggetto di tantissime polemiche.
Il premier russo ha dichiarato “che era pronto ad innalzare lo stato di allerta nucleare” in seguito allo stato di crisi che si era creato nel 2014 in Crimea per la destituzione dell’ex presidente Viktor Ianukovic.
Un’affermazione che ha destato non poche preoccupazioni all’occidente anche perché un possibile utilizzo delle armi a testate nucleari potrebbero determinare guai seri per l’intera umanità.
Vladimir Putin ha raccontato che in quei giorni la Russia decise di intervenire con le sue forze militari per evitare la destituzione del presidente Viktor Ianukovic e che, inoltre, lo stesso premier ucraino, secondo le fonti segrete russe, era in grave pericolo di vita.
La Crimea decide di aderire alla Federazione Russa ma gli Stati Untiti e l’Europa Occidentale erano contrari a questa soluzione politica.
Gli Stati Unti d’America e alcuni paesi dell’Europa Occidentale, compresa l’Italia, erano pronti ad intervenire anche militarmente per fare in modo che non ci fosse l’adesione della Crimea alla federazione russa.
Vladimir Putin ha rivelato che per evitare l’intervento militare delle forze occidentali in Crimea era pronto ad utilizzare tutto il suo arsenale atomico.
Il premier russo ha anche reso noto che dell’estrema possibilità di utilizzare l’arsenale atomico contro le forze americane e della comunità europea aveva informato i premier degli stessi paesi.
L’America e i paesi dell’Europa Occidentale desistettero dall’invio di truppe militari in Crimea per evitare che il conflitto diventasse di carattere mondiale.