Quando ci si innamora la prima domanda a cui si vorrebbe dare una risposta certa è: sono ricambiato?
Purtroppo nessuno ce lo può dire tranne il diretto interessato ma, anche in quel caso, a volte, i dubbi rimangono comunque.
E allora qualcuno si rivolge ai cartomanti, altri stressano il compagno/a con la domanda classica “ … ma tu mi ami, e quanto mi ami …?
M a anche qui, tormenti , dubbi e incertezze hanno la meglio sulla parte debole della coppia e cioè su chi dei due ama di più.
Ebbene, da oggi non sarà più così.
Da oggi, infatti, basterà sottoporsi ad una risonanza magnetica per fugare ogni dubbio.
Questo grazie a Xiaochu Zhang un ricercatore dell’University of Science and Technology of China, che ha rivelato che quando si è innamorati alcuni ormoni che sono la dopamine, l’ossitocina e la vasopressina agiscono sul cervello.
A tale risultato si è giunti grazie alla risonanza e Xiaochu Zhang ha rivelato che lo studio condotto“ … fornisce la prima evidenza della correlazione tra le alterazioni provocate dall’amore e l’architettura sottostante del cervello. I risultati gettano una nuova luce sui meccanismi dell’amore romantico …”.
Ma Xiaochu Zhang non è stato il primo a rivelare ciò, infatti, nove anni fa un’antropologa Helen Fisher, sottopose a risonanza magnetica al cervello alcun individui innamorati, e, da questo studio emerse che quando una persona è innamorata produce degli ormoni che agiscono sul cervello e da ciò scaturiscono tre diverse fasi che caratterizzano il cervello in modo diverso.
Gli ormoni che vengono prodotti in presenza del desiderio sessuale sono gli estrogeni, gli endogeni e le endorfine; quelli prodotti quando si è nella fase romantica di un rapporto sono la dopamina, la norepinefrina e la serotonina; quando invece si vive in uno stato di estrema volontà di sentirsi vicini al partner si produce , l’ossitocina e la vasopressina.
Queste tre fasi possono avvenire in momenti diversi o anche nello stesso momento dipende.