Una netta inversione di tendenza quella del Parlamento italiano che in questi ultimi tre mesi ha iniziato a lavorare con una certa solerzia.
A dirlo è stato il premier Matteo Renzi che ha sottolineato che il Parlamento in quest’ultimo periodo ha superato una fase di stallo che dura da parecchio tempo.
Il premier nella sua informativa che presenterà al prossimo consiglio della Comunità Europea che si svolgerà i prossimi 19 e 20 marzo ha sottolineato quali sono stati gli enormi progressi che l’Italia ha fatto in quest’ultimo periodo.
Per Matteo Renzi, in questi mesi sono state approvate riforme importantissime che possono dare un’accelerata all’Italia e farla definitivamente uscire dal lungo periodo di crisi.
Riforme importantissime come il Jobs Act, la diminuzione del cuneo fiscale, la riforma elettorale e del Senato, queste ultime due in procinto di essere approvate possono incidere positivamente sull’economia italiana e sulla sua credibilità.
Matteo Renzi nella sua informativa che presenterà nel prossimo consiglio della comunità europea ha anche detto che importanti sono stati alcuni segnali di ripresa che sono arrivati dal mondo.
La diminuzione del costo del petrolio ai minimi storici dal 2009, il piano Juncker che prevede investimenti da parte della comunità europea di diversi miliardi di euro in settori strategici dell’Europa come i trasporti e l’energia, il riequilibrio del valore dell’euro rispetto al dollaro e la nuova azione di Mario Draghi, presidente della Bce, che sta investendo ingenti quantitativi di denaro per l’acquisto dei titoli di stato dei paesi membri della Comunità Europea.
Nella prossima riunione della comunità Europea che si terrà a Bruxelles il prossimo 19 e 20 marzo si parlerà oltre che della politica energetica in Europa anche di questioni di politica estera molto spinose come la situazione molto delicata della Libia dove si registra negli ultimi giorni l’avanzata dell’esercito libico nei confronti degli uomini del Califfato.
Altro problema spinoso che sarà discusso nella prossima riunione della comunità europea sarà la guerra civile in Ucraina.