Salute, autopalpazione cinque regole per prevenire cancro ai testicoli
La prevenzione, si sa, è determinante nella cura di molte patologie, sopratutto quelle tumorali.
Da anni si sente dire e si raccomanda alle donne di praticare a casa l’autopalpazione al seno per cercare, nel modo più indolore e sereno possibile, di scoprire qualche campanello d’allarme da riferire subito dopo al medico.
Oggi, tale discorso si allaga anche all’universo maschile.
Infatti, un metodo di prevenzione raccomandata dai medici agli uomini è l’autopalpazione ai testicoli.
Tanto è stato illustrato in occasione del Congresso della Società Europea di Urologia “Eau 2015” a Madrid.
L’obbiettivo è sempre lo stesso, prevenire e scoprire, agli inizi, un’eventuale malattia.
Durante il congresso è stato spiegato dettagliatamente come procedere per un’autopalpazione corretta.
E’ stato così illustrato che l’autopalpazione deve essere praticata in cinque momenti ben distinti: 1) prendere a turno in mano prima il testicolo destro e poi quello sinistro; 2) girarlo delicatamente usando il pollice e l’indice; 3) palpare delicatamente tutto il testicolo cercando la presenza di eventuali noduli dalla consistenza tonda e morbida; 4) Procedere, una volta al mese, con tale metodologia dopo una doccia calda perché è il momento in cui i tessuti sono più rilassati e, dunque, è più semplice toccare avendo la sensibilità giusta per la scoperta di eventuali noduli,;5) L’autopalpazione deve cominciare già dai 25 anni perché è proprio da quest’età che può svilupparsi questa patologia.
Dunque, una diagnosi precoce per una buona qualità della vita che in alcuni è determinante per poter sconfiggere uno delle malattie più comuni come il tumore.