Londra allarme per batteri resistenti antibiotici, rischio 80 mila decessi

La possibilità che ciò avvenisse è stata da molto tempo paventata dai medici di tutto il mondo e, pare, che ormai sia diventata una realtà.

Si sono sviluppati dei batteri che sono  in grado di resistere agli antibiotici.

Questa capacità di resistenza dei batteri e, più in generale, questo fenomeno che ormai ci si aspettava per il largo uso e a volte abuso degli antibiotici che si fa è chiamato “Antimicrobial Resistance Infection” e, per ora, è un fenomeno che riguarda la Gran Bretagna.

A questo punto, il timore maggiore è che questo fenomeno si propaghi come una macchia d’olio a tutto il mondo anche se per ora il problema è circoscritto solo al Regno Unito.

Se questo fenomeno continuerà, accadrà che non sarà più possibile curarsi con gli antibiotici anche quando sarà strettamente necessario con un rischio di propagandarsi di infezioni che potrebbe arrivare a causare il decesso anche di 80.000 individui.


Dunque, a questo punto non rimane che creare nuovi antibiotici o la situazione generale potrebbe presto precipitare.

Anche il primo ministro David Cameron è intervenuto sull’argomento esternando tutta la sua preoccupazione e aggiungendo che questa situazione è davvero allarmante e quanto prima bisogna trovare il modo per bloccarla.

Anche il Dipartimento per la gestione delle emergenze nazionali di Downing Street ha redatto una relazione sulla gravità della situazione ed ha esplicato in modo approfondito il problema dei batteri ormai resistenti agli antibiotici.

Oltre all’uso e a volte abuso che l’uomo fa di antibiotici, la causa principale della situazione attuale della Gran Bretagna dipende , con molta probabilità, dalla dose elevatissima di antibiotici che si somministra ai polli.

Questi animali, mangiati dall’uomo, trasmettono una quantità di antibiotici all’uomo che lo ha reso, con il passare degli anni , appunto resistente a questi farmaci.

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Lorenzo Costantino