Il congresso PD a Bari entra nel vivo e propone una sfida che non risparmierà sorprese e colpi di scena.
L’8 dicembre sarà una data decisiva tranne ripensamenti dell’ultim’ora da parte del sindaco Michele Emiliano, e la vera sorpresa sarà la candidatura di Massimo D’Alema a Bari nella lista a sostegno di Gianni Cuperlo che oggi sarà a Bari all’Hotel Excelsior alle ore 17.30.
A questo punto per Michele Emiliano si apre uno scenario particolarmente complicato nonostante l’apparente fermezza nell’affermare sostegno assoluto al prossimo probabile segretario candidandosi tra le fila di coloro che appoggiano matteo Renzi; l’altra ipotesi al vaglio del sindaco d Bari potrebbe essere quella di farsi da parte per salvaguardare la sua esistenza all’interno di un partito nel quale sarà stato l’avversario magari vincente di Massimo D’Alema.
Di certo per Emiliano sarà stato un duro colpo apprendere la notizia della scelta della piazza di Bari da parte dell’ex segretario Ds ed ex presidente del Consiglio che proprio a questa città deve la sua fortuna politica e dalla quale è sempre stato ricambiato con un sostegno ed un consenso che gli hanno sempre permesso ottimi risultati.
Ecco perchè per Emiliano quella dell’ 8 dicembre rappresenta realmente una data fatidica alla luce dei suoi repentini cambi di direzione dettati da un’incontenibile esuberanza: dopo aver sostenuto con entusiasmo Pierluigi Bersani alle primarie di un anno fa contro Matteo Renzi, ora con gran rumore e tante pubbliche dichiarazioni abbandona l’idea di Bersani per abbracciare senza riserve la nuova campagna per la segreteria del sindaco di Firenze che decide a settembre di far partire proprio da Bari la sua campagna elettorale.
Ma dopo 9 anni di governo della città Emiliano ha imparato a smussare alcune asperità del suo carattere e non infierisce nei confronti di Massimo D?Alema, prendendosela piuttosto con Cuperlo al quale ha dedicato la domanda divenuta ormai famosa come hashtag “Cuperlochi?”, o definendolo “sondaggista” se non addirittura “segretario, nel senso di assistente”.
Nei confronti di D’Alema invece si astiene dal fare commenti sarcastici, sia per un senso di gratitudine nei confronti dell’uomo che ha supportato il suo ingresso in politica sia per una strategia ben precisa che riguarda il suo immediato futuro: Emiliano ambisce a governare la Puglia alla scadenza del suo mandato di sindaco ed inimicarsi un personaggio politico del calibro di D’Alema, non è certamente un’idea né furba né tanto meno utile al suo progetto.