Impotenza, la dieta mediterranea il rimedio per la disfunzione erettile
Uno dei problemi maggiori che affligge l’universo maschile è la disfunzione erettile.
A volte scaturisce dallo stress, altre volte da inibizioni e frustrazioni psicologiche altre volte ancora la causa è da ricercare nella patologia.
In tutti i casi ciò che aiuta è l’alimentazione come ha spiegato Giorgio Franco, presidente della Società italiana di andrologia, per brevità Sia, in occasione del congresso nazionale che si è svolto a Napoli.
Giorgio Franco, presidente della Società italiana di andrologia, ha illustrato nel seguente modo il beneficio che l’apparato riproduttivo maschile trae da un certo tipo di alimentazione.
Franco ha dichiarato che chi predilige mangiare pizza e spaghetti
“ha un rischio minore di impotenza. Il cibo, infatti, può influenzare positivamente o negativamente l’attività sessuale ed è ormai evidente che seguire i dettami della dieta italiana per eccellenza tra pizza e pasta al pomodoro mette al riparo da disturbi sessuali … Il buon sesso inizia a tavola. I dati mostrano che gli italiani sono un popolo che mangia bene, il tasso di obesità è uno dei più bassi delle nazioni sviluppate. Questo si riflette in parte anche sulla salute. Parlando di uomini, però, bisognerebbe diffondere una maggiore cultura andrologica in grado di aiutare il maschio a prendersi cura di se stesso attraverso controlli periodici e il ricorso precoce all’andrologo quando compaiono i primi sintomi”.
Una buona notizia, dunque, per chi soffre di tale disturbo che si ripercuote sullo stile di vita, mangiare sano, bene e in modo gustoso aiuta a curare o meglio a prevenire tale disturbo.
Infatti, Franco ha spiegato che la disfunzione erettile si può curare con i farmaci.
Il farmaco appena assunto comincia a dare i suoi benefici che si verificano entro i 15 minuti, appunto, dall’assunzione e durano per le successive sei ore.
Non danno effetti indesiderati né hanno controindicazioni, però, è importante che i soggetti avanti con gli anni con problemi di diabete e insufficienza renale lo assumano con moderazione e dietro stretto controllo medico.