La lampadina più piccola al mondo è di grafene ha le dimensioni di un atomo

Una delle ricerche più rivoluzionarie è stata portata a termine da un team di studiosi della Columbia University di New York.

Il team guidato da Young Duck Kim è riuscito a realizzare qualcosa che prima non era stata mai congeniato, la lampadina più piccola al mondo grande quanto un atomo.

La lampadina è stata costruita in grafene e potrebbe essere utilizzata per molteplici usi tra i quali anche illuminare display molto sottili.

La luce della lampadina più piccola al mondo può essere vista anche ad occhio nudo .

L’eccezionale scoperta è diventata possibile grazie al riscaldamento del grafene ad oltre 2.500 gradi che ha permesso che la lampadina abbia una lucentezza tale da essere visibile ad occhio nudo.

Il riscaldamento della piccola lampadina a grafene è avvenuto grazie all’energia elettrica che è riuscita a far brillare il filamento del prezioso materiale che ha una caratteristica importantissima: anche a temperature elevate non si surriscalda.

Francesco Bonaccorso, ricercatore del Graphene Labs dell’Istituto italiano di Tecnologia ha così commentato l’eccezionale scoperta:  “E’ un risultato importante, le applicazioni non sono vicine perchè rientra ancora nella ricerca di base ma sicuramente può aprire la strada alle tecnologie ottiche del futuro. In questi futuri circuiti ottici, basati su tante nano lampadine di grafene, la luce farà quello che nei circuiti integrati a semiconduttore fa la corrente elettrica, cioè trasferire informazioni e lo farà in modo più efficace e veloce perché l’emissione è molto intensa”.

Il grafene è stato scoperto nel 2004 ed i due scopritori dell’eccezionale materiale, due fisici Andrej Gejm e Konstantin Novoselov, hanno vinto nel 2010 il premio nobel per la fisica.

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Lorenzo Costantino